Domani, 28 gennaio, lo studio Giurdanella&Partners sarà presente all’audizione convocata dall’Avcp in merito alle nuove direttive appalti, con due proposte riguardo “responsabilità solidale appalti” e “contributo unificato appalti”.
Vi mostriamo in anteprima il contenuto della proposta sulla responsabilità solidale. Ricordiamo che sarà possibile seguire l’evento in diretta sul profilo twitter GiurdanellaPartners (@giurdanellalex) che verrà aggiornato in tempo reale con le notizie provenienti dall’audizione in corso.
ABOLIZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI PUBBLICI
Il settore degli appalti da sempre risente degli eccessivi adempimenti burocratici a carico degli operatori economici coinvolti e le ulteriori misure introdotte dal D.L. 83/2012 – c.d. Decreto Crescita – hanno ostacolato ancor di più la conclusione dei contratti.
Alle responsabilità già non indifferenti, infatti, si è con il tempo andato a sommare l’ulteriore aggravio della responsabilità fiscale (Iva e ritenute su retribuzioni) a carico dell’appaltatore e del committente.
L’articolo 13-ter del predetto decreto aveva, infatti, modificato la disciplina in materia di responsabilità nell’ambito dei contratti di appalto e subappalto sostituendo il comma 28 dell’art. 35 del D.L. n. 223/2006 e introducendo i nuovi commi 28-bis e 28-ter che riguardavano la responsabilità dell’appaltatore e del committente ed il profilo oggettivo e soggettivo della nuova disciplina, generando non pochi dubbi e criticità tra gli operatori del settore.
A questa situazione già complessa, si aggiungono gli effetti delle novità introdotte dai recenti provvedimenti legislativi intervenuti in materia.
Da un lato, l’art. 50 del c.d. Decreto Fare (decreto legge n. 69/2013, entrato in vigore il 22 giugno scorso) modificando il predetto art. 35, comma 28, del D.L. n. 223/2006, – come modificato dal decreto-legge n. 83/2012 – ha semplificato il regime della solidarietà fiscale con la cancellazione della responsabilità per quanto riguarda l’IVA dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del contratto di subappalto, limitando, così, l’applicazione della previsione legislativa della responsabilità solidale dell’appaltatore per il versamento all’erario delle sole ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente.
Dall’altro, il D.L. 76/2013 (c.d. Decreto Lavoro) ha esteso il regime solidaristico agli obblighi di natura retributiva, previdenziale e assicurativa assunti nei confronti dei lavoratori autonomi.
La responsabilità solidale negli appalti permane, dunque, e con essa le numerose difficoltà applicative per operatori economici e stazioni appaltanti, nonostante i tentativi di chiarimenti e semplificazione degli adempimenti forniti in materia dall’Amministrazione Finanziaria (C.M. 40/E del 2012 e C.M. 2/E del 2013).
Riteniamo, quindi, necessario al fine di scongiurare la paralisi del settore, proporre in sede di recepimento delle prossime direttive comunitarie, l’abolizione totale del regime solidaristico in materia di appalti.