L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, questa settimana ha formulato alcune osservazioni in merito alle tematiche strategiche ed ai profili innovativi contenuti nelle direttive n. 2014/24/UE sugli appalti pubblici, n. 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e n. 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, in vista del relativo recepimento.
La segnalazione arriva dopo l’audizione che l’Authority ha tenuto il 28 gennaio scorso a cui aveva partecipato anche lo studio Giurdanella&Partners, con due proposte sulla responsabilità solidale appalti e sul contributo unificato appalti.
Sul contributo unificato, in particolare, si é proposto, in sede di audizione, di inserire all’interno del Codice dei Contratti Pubblici, in sede di recepimento delle nuove direttive europee, la seguente norma di principio:
“Al fine di consentire il pieno accesso alla giustizia amministrativa da parte delle imprese che partecipano alle procedure ad evidenza pubblica e consentire un efficace e penetrante sindacato giurisdizionale sull’attività delle stazioni appaltanti, è vietato prevedere un contributo unificato differenziato in relazione alla materia degli appalti pubblici.” (qui il testo integrale della proposta)
Si è poi proposto, sempre in sede di recepimento delle direttive comunitarie, l’abolizione totale del regime solidaristico in materia di appalti (qui le motivazioni).
Clicca qui per il testo integrale della segnalazione AVCP del 21 maggio 2014
Clicca qui per la proposta dello studio Giurdanella&Partners sul contributo unificato appalti
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