Dopo aver esaminato le novità riguardo le pensioni contenute nel testo della legge di stabilità 2016, analizziamo le nuove disposizioni su IMU e TASI.
La Tasi verrà abolita per tutte le abitazioni principali. Inoltre non dovrà essere pagata nemmeno dagli affittuari che abbiano adibito la casa ad abitazione principale. In questo ultimo caso, se l’abitazione in questione rappresenti una seconda casa per i proprietari, essi dovranno pagare la Tasi per compensazione in una misura che potrà variare dal 70% al 90%.
Sono escluse dall’esenzione le abitazioni classificate in categoria catastale A1, A8 e A9, ossia abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di prestigio.
Identica situazione per IMU. La tassa non dovrà essere pagata per l’abitazioni principale salvo che rientri in una delle categorie catastali sopra richiamate. Nella prima bozza invece l’esenzione era prevista per qualsiasi abitazione principale.
Altra novità è l’esenzione IMU anche per tutti i terreni agricoli – montani, semi-montani o pianeggianti – utilizzati da coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali e società. L’alleggerimento fiscale per chi usa la terra come fattore produttivo è pari a 405 milioni.
Le minori entrate nelle casse comunali, a causa di tali esenzioni, saranno compensate dallo Stato con un incremento di 3668,09 milioni della dotazione del fondo di solidarietà comunale, ripartito tra le regioni.
Infine viene inoltre prevista l’esenzione IMU anche sui macchinari imbullonati.
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