Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio, Amato e del Ministro per la Funzione Pubblica, Bassanini, un decreto-legge che recupera talune disposizioni di due disegni di legge governativi, la cui definitiva approvazione è mancata soltanto per la chiusura della legislatura:
– atto Senato n.4961, per la parte relativa ai giudizi pendenti presso la giustizia amministrativa (approvato dal solo Senato);
– atto Camera n.6561 octies, per la parte relativa alla organizzazione della Corte dei conti e dell’Avvocatura dello Stato (approvato dalla sola Camera).
In particolare, il decreto istituisce 28 sezioni stralcio di primo e secondo grado, per smaltire soprattutto l’ingente numero di controversie in tema di pubblico impiego.
Alle sezioni saranno addetti, oltre ai magistrati amministrativi, 120 giudici onorari, di età non superiore ai 75 anni, prescelti tra magistrati a riposo, professori universitari di materie giuridiche, funzionari di organi costituzionali.
Il decreto autorizza inoltre appositi concorsi per potenziare gli organici di magistratura e del personale amministrativo del Consiglio di Stato e dei TAR.
Quanto alla Corte dei conti ed all’Avvocatura dello Stato, il decreto incrementa l’organico dei magistrati di 30 unità per le esigenze delle Sezioni regionali della Corte, nonché quello degli avvocati, dei procuratori e del personale amministrativo dell’Avvocatura, sempre in funzione del rapido smaltimento delle controversie pendenti.