Nell’intervento di apertura – “I fattori evolutivi della privacy” – dei lavori del convegno, il Vicepresidente dell’Autorità Garante Santaniello ha delineato un quadro di prospettiva delle nuove frontiere della protezione dei dati, auspicando tralaltro l’adozione di codici di autoregolamentazione nei settori più delicati:
“[…] Si avverte nel recente periodo l’esigenza di accentuare sia l’integrazione orizzontale tra i sistemi giuridici nazionali (attraverso uno scambio di modelli giuridici particolarmente avanzati fra i vari partners dell’U.E.), sia l’integrazione verticale, costituita dalla comunitarizzazione, dalla europeizzazione degli ordinamenti interni mediante le fonti del diritto comunitario che influenzano le normative interne.”
“[…] L’evoluzione normativa dell’intera materia non può affidarsi più a una fonte legislativa monocentrica, bensì a un policentrismo di fonti, collocate in una coordinata sequenza a vari livelli […]. Si realizza in tal modo quel moderno processo regolatore, frutto della convergenza di molteplici fonti normative, che si definisce come coregulation.”
“Tra le prospettive di sviluppo della protezione della privacy si segnala l’ampio spazio che si apre attraverso la promozione, da parte del Garante, di “codici di deontologia e di buona condotta per determinati settori” (art. 31 legge 675/96). Il prototipo di essi è stato, finora, il codice deontologico dei giornalisti; ma sono in programmazione altre “codificazioni” di tale tipo.”
Il Prof. Santaniello ha inoltre posto l’accento sull’esigenza di fissare un organico quadro di regole, rivolte a conferire dignità di sistema allo sterminato settore delle reti, specialmente sotto profilo della circolazione sul web di beni e servizi:
“ [..] Particolarmente delicato è il compito di inquadrare in una cornice legislativa valida sotto ogni latitudine la complessa struttura di Internet, la cui tipologia di attività coinvolge la disciplina del mercato cibernetico, dei contratti a distanza, delle transazioni con una moneta dematerializzata, e inoltre pone il problema della individuazione del tipo di legislazione da applicare.”
“Il problema è di fondare una normativa che valga a valorizzare le positività e a rimuovere le negatività del pianeta Internet, per evitare che esso diventi un Giano bifronte, dotato di profili benefici da un lato e di aspetti illeciti dall’altro.”