L’Autorità per l’informatica nella Pubblica amministrazione (Aipa) è un’autorità indipendente istituita dal decreto legislativo n. 39 del 12 febbraio 1993.
La compongono un presidente, nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, e quattro membri.
Tra i suoi compiti principali vanno segnalati quello di emettere pareri consultivi di congruità tecnico-economica sui contratti di rilevante importo e quello di dettare norme tecniche e criteri per la pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione e mantenimento dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni.
Attualmente il Governo sta mettendo a punto un decreto che dovrebbe riorganizzarla riconducendola, in qualche modo, nell’ambito degli uffici del Mnistro per l’Innovazione e le Tecnologie.
Carlo Batini, nella sua qualità di componente con maggiore anzianità di servizio, è dallo scorso 4 febbraio presidente "facente funzioni" dell’Aipa, in seguito alle dimissioni presentate il 31 gennaio da Alberto Zuliani.
In quest’ultimo periodo si è messa fortemente in dubbio la stessa esistenza dell’Aipa. D’altra parte, però, va anche detto che il Ministro Stanca sembra aver apprezzato i progetti dell’Autorità e che li stia sostenendo: "con Stanca c’è collaborazione non solo nei riguardi del passato, ma anche a proposito del futuro", afferma Batini.
L’Aipa sopravverà? Batini, pur non conoscendo i contenuti del Dpr attualmente in fase di realizzazione, afferma che "il Dna dell’Aipa sopravviverà. Forse alcune professionalità verranno riorientate, ma tutta la progettualità dell’Autorità sopravviverà; è anche probabile che l’Aipa tra pochi mesi verrà trasformata, ma è altrettanto certo che tutto ciò che è stato prodotto verrà utilizzato e che le funzioni sinora svolte potranno rivitalizzarsi".
