Dopo Napster anche Audiogalaxy si e’ trovata stretta dalla pressione dell’azione legale promossa nei suoi confronti dalla RIAA, tanto che ha deciso di cedere sottoscrivendo un compromesso che certamente non la soddisfa.
Nonostante audiogalaxy.com non abbia, a differenza di Napster, un server centrale che registra i titoli dei brani musicali, limitandosi solo a funzionare come punto di contatto tra coloro che si scambiano musica, la RIAA sostiene che anche questo atteggiamento di facilitazione dello scambio dei dati sia illecito e debba essere fermato.
Probabilmente i titolari di Audiogalaxy avrebbero resistito piu’ a lungo se non ci fossero stati di mezzo gli elevati costi del procedimento legale, ma intanto la RIAA segna un altro punto a suo favore contro il file-sharing sempre piu’ osteggiato anche a livello istituzionale e visto da molti imprenditori come uno dei peggiori dei mali.
[Dalla Newsletter di InternetLaw del 4 luglio 2002]