Uno studio condotto congiuntamente da Polizia e Carabinieri ha evidenziato che le Forze di Polizia, ogni giorno, recuperano molti oggetti di sicura provenienza furtiva che spesso non sanno a chi restituire. Ciò aumenta il numero di furti irrisolti e non permette al cittadino di rientrare in possesso del proprio bene, al quale è spesso legato anche da vincoli affettivi.
Per estendere a livello nazionale le ricerche dei proprietari, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno realizzato, ognuno sul proprio sito Internet, una "vetrina virtuale" delle cose rubate e ritrovate. Tali bacheche contengono le fotografie degli oggetti ritrovati, classificati per categorie merceologiche, e forniscono, accanto ad ognuno di essi, i riferimenti della Questura, del Commissariato o della Stazione dei carabinieri in cui vengono custoditi. Per ottenere la restituzione, e’ necessario esibire una copia della denuncia di furto.
Il progetto si inserisce tra le iniziative di "Prossimità" (come il "Poliziotto" e il "Carabiniere di Quartiere") perché rafforza nel cittadino la fiducia verso le istituzioni e la volontà di collaborare.