I fondi della Commissione Europea verranno impiegati per finanziare progetti pilota volti all’impiego di software open-source nella Pubblica Amministrazione.
Sono stati, infatti, stanziati 2,6 milioni di euro per la realizzazione e l’impiego sperimentale di software non proprietario da parte del Consorzio per l’open-source nella Pubblica Amministrazione. Quest’ultimo è intenzionato a rilasciare una sorta di certificazione di qualità relativa ai prodotti open-source in modo da facilitare le valutazioni delle amministrazioni che intendano abbandonare il software proprietario.
L’obiettivo è quello di consentire alle pubbliche amministrazioni europee di risparmiare milioni di euro sui costi di acquisto delle licenze proprietarie del software utilizzato, promuovendo le piccole e medie imprese che si impegnino nella realizzazione di prodotti open-source.