Ecco il Codice dell’Amministrazione Digitale

In data 11 novembre 2004 il Consiglio dei Ministri ha a approvato uno schema di Decreto legislativo recante “Codice dell’Amministrazione Digitale”. Il nostro Paese è, pertanto, il primo al mondo a dotarsi di un simile strumento normativo.

Si tratta della attuazione della delega contenuta all’art. 10, della legge 29 luglio 2003, n. 229 (Legge di semplificazione 2001), secondo cui il Governo avrebbe dovuto adottare “uno o più decreti legislativi su proposta del Ministro per l’innovazione e le tecnologie e dei ministri competenti per materia, per il coordinamento ed il riassetto delle norme in materia di società dell’informazione“, decreti aventi ad oggetto, in particolare, “il documento informatico, la firma elettronica e la firma digitale; i procedimenti amministrativi informatici; le modalità di accesso informatico ai documenti e alle banche dati di competenza delle amministrazioni“.

Quanto all’inquadramento nella gerarchia delle fonti, ci troviamo di fronte ad un codice di rango primario, in cui sono rifluite tutte le norme di natura legislativa del Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa (DPR 445/2000). Sono state, invece, abrogate tutte quelle norme che possono essere poi riproposte in semplici decreti ministeriali.

In altri termini – ha chiarito l’avvocato De Giovanni, a capo dell’Ufficio Legislativo del Dipartimento – lo schema logico utilizzato per la redazione del codice è questo: fissazione del principio con una norma di rango primario, e posizione delle regole tecniche ed applicative con lo strumento, estremamente elastico, del decreto ministeriale. Nella fascia intermedia, in ogni caso, è chiaro che dovranno intervenire dei regolamenti attuativi, là dove risultino necessari.”

Già ad una prima lettura, si può scorgere qualcosa di più di una norma di informatizzazione. Il decreto, ora al vaglio delle Commissioni della Camera, sembra costituire la vera svolta per l’individuazione dei cardini della attività amministrativa in forma elettronica. Esso, afferma il Ministro Stanca, “pone al centro l’idea del diritto del cittadino ad una amministrazione amica ed efficiente”. Pertanto, afferma ancora l’Avv. De Giovanni, “se questo decreto legislativo verrà approvato, il buon andamento dell’azione amministrativa dovrà essere innanzitutto perseguito attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie”.

Qui il testo integrale del provvedimento (in PDF)
https://www.giurdanella.net/file_sito/codiceammdigitale_schema_11.11.2004.pdf

Redazione

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