Il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha deciso che dalla prossima settimana fornirà un nuovo servizio sperimentale per fornire previsione metereologiche in un formato aperto aderente allo standard XML.
I dati climatici erano già disponibili al pubblico ma in un formato pressocché indecifrabile. Il NOAA e il National Weather Service sono sovvenzionati dalle tasse dei cittadini americani e si è quindi ritenuto di dover rendere maggiormente fruibili i dati raccolti ed elaborati da uno dei più potenti sistemi per la previsione climatica degli Stati Uniti.
I fornitori di previsioni climatiche americane prendevano i dati dal formato precedente, unendoli con quelli da loro prodotti e trasformavano il risultato in una interfaccia user-friendly per siti web e televisioni. I ricavi da tale operazione sono stimati in più di 1 miliardo di dollari all’anno.
Ari Schwartz, di un’organizzazione no-profit per la democrazia, in una sua lettera dichiarava nel luglio del 2004 che i cittadini non dovrebbero pagare due volte per accedere ad un database governativo sostenuto con il pagamento delle tasse.
All’inizio dell’anno il NOAA aveva iniziato a fornire i dati in XML in forma di test. Questa settimana l’agenzia ha deciso di rendere permanente il servizio, così chiunque potrà recuperare informazioni in formato XML direttamente dal National Digital Forecast Database (NDFD).
Jamais Cascio, di WorldChanging, una publicazione on line per lo sviluppo, ha scritto di forti pressioni sul National Weather Service affinchè non rendesse le informazioni disponibili in formato XML. Da questa settimana invece chiunque con un minimo di conoscenza dello standard XML potrà costruire un programma di previsioni meteo.
Le aziende che forniscono previsioni meteo a pagamento sostengono di non aver esercitato alcuna pressione sul servizo nazionale di previsioni metereologiche. La battaglia contro la nuova decisione non avrebbe nulla a che fare con la possibilità di accedere alle informazioni.
La nostra posizione è sempre stata quella di avere le informazioni disponibili e apertamente accessibili. ha dichiarato Myers di AccuWeather. La polemica riguarda, sempre secondo quanto dichiarato da Myers, l’uso che il NOAA fa dei fondi federali.
Ma Schwartz afferma che i dati prodotti dal servio metereologico nazionale erano precedentemente distribuiti solo in un formato proprietario e quindi non utilizzabile dal pubblico e che l’industria delle previsioni metereologiche sta combattendo per mantenere lo staus quo.
Myers replica che le aziende cercano di promuovere l’idea che il governo dovrebbe impedire che certe aree di speciale interesse che hanno la possibilità di pagare per le informazioni – come la lega del campionato di Baseball – possano acquisire tali informazioni gratuitamente.
La nostra posizione è che il servizo metereologico nazionale debba servire per la sicurezza debba servire per proteggere le persone e le proprietà da minacce metereologiche ha aggiunto Myers.