Il ministro Stanca, in concerto con il ministro per la Funzione Pubblica, Baccini, ha emanato la direttiva per la qualità dei servizi pubblici erogati on line dalla Pubblica amministrazione italiana.
Obiettivo della direttiva – che percorre la strada tracciata dall’art. 7 del C.A.D. – è quello di tracciare una sorta di “customer satisfaction”, il monitoraggio della soddisfazione del cittadino-utente rispetto ai servizi on line offerti dagli uffici pubblici.
Questa verifica della soddisfazione del cittadino servirà a migliorare la qualità dei servizi online erogati nonché promuoverne l’utilizzo attraverso un’attenta analisi delle esigenze degli utenti.
A ciò si aggiunga che, a differenza del Codice dell’Amministrazione Digitale (artt. 63 e 64) la direttiva riguarda tutti i sevizi resi per mezzo delle nuove tecnologie: sebbene, infatti, il canale preferenziale rimanga la Rete, nella direttiva in oggetto si parla di multicanalità di accesso ai servizi forniti dalla PA, una multicanalità finalizzata a “rendere fruibili i servizi sia dal tradizionale sportello sia da canali a cui è possibile accedere in modalità remota”.