Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi, ha approvato il regolamento che riforma la disciplina dell’accesso alle professioni.
“Sono ormai più di un milione e 800mila i professionisti iscritti agli Albi”, ha dichiarato il Ministro Moratti, “un numero che è andato via via crescendo, negli ultimi dieci anni, con un incremento del 30% (da 1.399.338 nel 1995 a 1.827.279 al 2005). Dunque, abbiamo voluto focalizzare l’attenzione del Governo sulla riforma del sistema di accesso agli Ordini professionali per dare un forte contributo all’ammodernamento del sistema ordinistico”.
Insieme alla riforma dei percorsi universitari (revisione delle Classi di Laurea
ex Dm 270/2004), è stato predisposto lo schema di regolamento che aggiorna la struttura delle prove dell’esame di Stato ed i requisiti per l’accesso agli Ordini (Laurea, laurea magistrale e tirocinio), nonché del Dm 9/9/1957, relativo alla composizione delle commissioni esaminatrici e le modalità di
svolgimento degli esami di Stato.
“Vengono così interamente ridisciplinati i requisiti per l’ammissione all’esame di Stato, le relative prove e commissioni esaminatrici per tutte le professioni già comprese nel Dpr 328/2001, e oltre a queste, per gli statistici, i tecnologi alimentari, i farmacisti ed i veterinari”, ha proseguito il Ministro. “Per i giornalisti e i consulenti del lavoro, insieme ad agrotecnici, geometri, periti agrari, periti industriali, abbiamo provveduto ad aggiornare i requisiti di ammissione all’esame di Stato, anche prevedendo in alternativa ai titoli vigenti, un percorso qualificante comprensivo di laurea e tirocinio”.
Inoltre, il regolamento disciplina la composizione delle relative commissioni
esaminatrici e le modalità di svolgimento degli esami per l’accesso alla professione
di dottore commercialista ed esperto contabile, completando le norme presenti
nel decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139.
Per quest’ultima professione è stato inoltre previsto l’accesso agli esami, fin dall’anno 2006, dei laureati triennali per i quali la normativa precedente demandava tale possibilità al
2008.
Le professioni interessate dal nuovo Dpr:
Lo schema di regolamento aggiorna la disciplina dei requisiti per l’ammissione
all’esame di Stato, nonché, per molte delle professioni, le relative prove la
composizione delle commissioni esaminatrici e le modalità di svolgimento degli
esami, relativamente alle professioni di
– dottore agronomo e dottore forestale;
–
architetto, pianificatore paesaggista e conservatore;
– assistente sociale;
–
attuario;
– biologo;
– chimico;
– consulente del lavoro;
–
farmacista;
– geologo;
– giornalista;
– ingegnere;
–
psicologo;
–
statistico;
– tecnologo alimentare;
–
veterinario;
– agrotecnico, geometra, perito agrario, perito industriale.
Il nuovo sistema di accesso
Il tirocinio è stato posto quale requisito fondamentale per l’accesso alle
professioni (sia per la sezione A, sia per la sezione B degli Albi).
È stato dunque rivisto complessivamente la disciplina del tirocinio:
- introducendolo anche laddove oggi non è previsto;
- aprendo alla possibilità di svolgerlo presso una struttura pubblica o privata accreditata dagli Ordini;
- ponendolo sotto la gestione e la responsabilità degli Ordini (attraverso la supervisione di un tutor iscritto all’albo da almeno cinque anni) e la verifica del percorso formativo, qualora sia svolto durante il percorso di studi.
Il professionista presso il quale il tirocinio viene svolto vigila sull’attività del tirocinante, al fine di verificare che questa sia volta all’apprendimento delle tecniche professionali ed all’acquisizione di esperienze applicative. Il consiglio dell’ordine territoriale verifica l’effettivo svolgimento del tirocinio, anche tramite resoconti del tirocinante o colloqui con questi.
La durata del tirocinio
- sei mesi per la maggior parte degli ordini
- 1 anno per gli ingegneri, gli psicologi sez. A ed i consulenti del lavoro laureati tenendo conto della possibilità di espletarlo anche durante il corso di studi universitari, sulla base di accordi stipulati fra Ordini ed Università – nell’ambito di una convenzione quadro concordata tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed il consiglio nazionale.
Sarà dunque possibile svolgere il tirocinio in parte già nel percorso universitario.
In alcuni casi, è stato anche previsto un “doppio requisito” formativo per l’accesso alla sezione A, ovvero, oltre alla laurea specialistica (ora magistrale ) una specifica laurea triennale. Una scelta necessaria, secondo il Ministro, vista l’ampia flessibilità inserita negli ordinamenti didattici con il Dm 270/2004.
In futuro, si potranno adeguare i titoli di studio universitari, modificando attraverso un Decreto del Ministro le corrispondenze tra i titoli universitari di accesso alle professioni disciplinate dal regolamento e le classi di laurea e di laurea magistrale di cui ai decreti attuativi del Dm 270/2004.
Si è, inoltre, adeguata la disciplina procedurale degli esami di Stato (commissioni di esame e svolgimento delle prove) all’evoluzione del sistema professionale e delle norme che regolano l’accesso, aspetto, questo, particolarmente necessario in quanto la disciplina era ferma al DM 9 settembre 1957.
Sono state estese le norme che regolano gli esami di Stato a molte professioni che attualmente non erano comprese nel D.P.R. 328/2001. Tra le nuove professioni quelle di:
- statistico;
- tecnologo alimentare;
- dottore commercialista ed esperto contabile
- odontoiatra.
Riguardo alle modalità di svolgimento delle prove degli esami di Stato, che si terranno esclusivamente presso sedi universitarie, è stato introdotto l’anonimato, consentendo l’uso delle moderne tecnologie.
E’ infine stata aggiornata la composizione delle commissioni esaminatrici. In particolare, è stata prevista una sola commissione esaminatrice per entrambi le sezioni degli albi, debitamente integrata con rappresentanti della sezione B, per le prove d’esame dei laureati triennali.
Il Ministero potrà inviare un proprio rappresentante presso le sedi di esame per la verifica della regolarità formale delle operazioni di esame.
Per l’accesso alla professione di Giornalista, si è previsto un percorso più qualificante, che sarà parallelo a quello vigente, ovvero al solo praticantato di 18 mesi.
Potrà partecipare all’esame di Stato anche chi è in possesso di una Laurea triennale unitamente a:
- una laurea specialistica (magistrale) il cui percorso formativo biennale sia almeno per il 50% costituito da attività pratica orientata alla professione di giornalista e disciplinata sulla base di convenzioni tra l’università e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che verifica anche l’effettivo tirocinio professionale svolto;
- un master universitario biennale il cui percorso formativo sia disciplinato sulla base di convenzioni tra l’università e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che verifica anche l’effettivo tirocinio professionale svolto;
- corsi biennali presso Istituti di formazione al giornalismo riconosciuti con deliberazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Inoltre, occorre evidenziare:
- i Consulenti del Lavoro, gli Statistici ed i Tecnologi alimentari sono stati inseriti nella disciplina dell’accesso alle professioni (erano rimasti fuori dal Dpr 328/2001) ed i giovani in possesso dei nuovi titoli potranno partecipare agli esami di Stato: gli Atenei hanno già conferito Lauree “triennali” e Lauree Specialistiche che non hanno attualmente sbocchi nelle professioni.
- Per i Consulenti del Lavoro, è stato istituito un percorso, parallelo al vigente, che prevede per accedere alla professione almeno una Laurea triennale ed il tirocinio di durata annuale come requisiti indispensabili. Ciò è stato possibile grazie ad un accordo con il Ministero del Lavoro.
- Anche per i Veterinari ed i Farmacisti sono state definiti le lauree specialistiche per l’accesso alla professione Inoltre, sono ammessi all’esame di Stato per l’accesso alla professione di farmacista anche i laureati del Vecchio Ordinamento in Farmacia o Chimica e tecnologia farmaceutiche.
- Per l’iscrizione alla sezione A dell’albo degli Psicologi, in deroga alle disposizioni di cui agli articoli 6, comma 2, e 7, comma 2, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, i decreti ministeriali che definiscono la classe di laurea magistrale in psicologia possono prevedere un corso di studio universitario a ciclo unico avente durata quinquennale; per il rilascio del relativo titolo di studio e’ richiesta l’acquisizione di trecento crediti formativi universitari.
Tempi di attuazione
Già dalla seconda sessione degli esami di Stato del 2006 potrebbero essere adottate le nuove discipline relative ai requisiti di accesso, alle nuove prove d’esame e alle nuove procedure per l’esame di Stato.
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Il Governo ha inoltre varato altri importanti provvedimenti, tra cui segnaliamo:
– Un decreto legge che consente fino al 31 dicembre 2007 l’utilizzo in deroga degli ammortizzatori sociali concessi sulla base di accordi governativi, stipulati per aree territoriali, al fine di agevolare la gestione dei programmi di reimpiego. Prorogata al 31 maggio 2006 la definizione del programma di reimpiego di lavoratori disoccupati ultracinquantenni. Incrementato il Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.
– Due decreti legislativi di attuazione della delega conferita al Governo dalla legge n.131 del 2003 in materia di:
1) definizione dei principi fondamentali (nell’ambito dei quali le regioni possono esercitare la loro potestà legislativa concorrente) per l’armonizzazione dei bilanci pubblici regionali e degli enti locali, al fine di favorire l’adeguata strutturazione dei conti pubblici, sulla base dei parametri che garantiscono gli equilibri della finanza pubblica ed il rispetto dei vincoli finanziari europei articolati nel Patto di stabilità interno;
2. individuazione dei principi fondamentali (e dei caratteri qualificanti) in materia di casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito fondiario, agrario e banche a carattere regionale, nell’ambito dei quali le Regioni esercitano potestà legislativa concorrente; su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, La Malfa, e di Ministri di settore:
– due decreti legislativi che recepiscono le direttive comunitarie:
1) 2003/10 relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da rumore (co-proponente il Ministro del lavoro e delle politiche sociali)
2) 2003/99 sulle misure di sorveglianza delle zoonosi (malattie degli animali trasmissibili all’uomo) e degli agenti zoonotici per garantire un’adeguata indagine epidemiologica dei focolai di tossinfezione alimentare.
– Un decreto legislativo che integra la normativa di recepimento della direttiva comunitaria 1999/22 (decreto legislativo n.73 del 2005) relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici.
– Un regolamento per la definizione delle modalità di ripartizione ed erogazione dei fondi per l’innovazione del sistema dell’autotrasporto di merci, dello sviluppo delle catene logistiche e del potenziamento dell’intermodalità, con particolare riferimento alle autostrade del mare, nonché per lo sviluppo del cabotaggio marittimo, per i processi di ristrutturazione aziendale, per l’innovazione tecnologica e per interventi di miglioramento ambientale.
– Un decreto presidenziale che formalizza l’accordo intercorso fra il Governo e le Province autonome di Trento e di Bolzano per la determinazione delle quote variabili per l’anno 1999, che spettano loro ai sensi dell’articolo 78 dello Statuto speciale di autonomia della Regione Trentino- Alto Adige. Si tratta della annuale quantificazione del fabbisogno finanziario eccedente le risorse già devolute, che adegua le finanze delle Province autonome ai conti di esercizio delle funzioni attribuite dalla normativa.
– Un decreto presidenziale che autorizza l’assunzione di personale a tempo indeterminato per amministrazioni dello Stato, enti pubblici non economici, enti di ricerca nonché nel settore delle Forze di polizia.
– Autorizzato il Ministro per la funzione pubblica ad esprimere il parere favorevole del Governo su quattro ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente dei seguenti comparti:
– Sanità (biennio economico 2004-2005);
– Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo (contratto integrativo- biennio economico 2004-2005);
– Ministeri (contratto integrativo- biennio economico 2004-2005);
– Regioni ed Autonomie locali (biennio economico 2004-2005).
– Un decreto presidenziale per l’annullamento straordinario a tutela dell’unità dell’ordinamento, ai sensi della legge n.400 del 1988, della delibera del Consiglio comunale di Ancona in materia di elettorato attivo e passivo attribuito a persone di nazionalità extracomunitaria ed apolidi nelle elezioni del sindaco e del Consiglio comunale.
– Illustrate le linee fondamentali del Piano sanitario nazionale, predisposto ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo n.502 del 1992, per i prossimi 3-5 anni.
– Nominato l’avv. Enea Romolo Cipolla a componente del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana – Sezione consultiva.