“A breve i circa due milioni e mezzo di possessori di firma digitale in Italia non saranno
più costretti ad installare particolari programmi per la verifica dei documenti sottoscritti
digitalmente. Il Cnipa e Adobe Systems Inc. hanno infatti sottoscritto il 16 Febbraio 2006 un protocollo d’intesa
che riconosce Adobe PDF (Portable Document Format) quale formato valido per la firma digitale”.
Questo l’incipit dell’articolo pubblicato sul sito del Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione due mesi fa.
E adesso ci siamo, ad una settimana dall’apertura del
Forum P.A. 2006, dove sarà presente, Adobe Systems Italia propone ai propri utenti alla pagina
http://www.adobe.com/it/security/italiandigsig.html l’add-on per la firma digitale con Adobe Acrobat 7.0 e
Adobe Reader 7.0 che consente di controllare le firme digitali apposte a documenti Adobe PDF ai sensi della
normativa vigente in Italia e permette anche di installare l’Elenco Pubblico dei Certificatori e di
aggiornarlo nel tempo.
Fin qui il software per la verifica, Adobe Reader 7.0 appunto, ma novità interessanti sembrano esserci pure
dal lato creazione Pdf firmati digitalmente, se Infocamere ha preceduto tutti proponendo, già due anni fa, SmartSigner tutto ci fa pensare che presto nasceranno nuovi programmi o add-on.
Ma anche il mondo del software libero non sta a guardare, grazie alle specifiche del formato PDF, che, ricordiamo, sono disponibili gratuitamente e con libero accesso, pur essendo il PDF un formato proprietario, un software con sorgente
aperto che permette di firmare i PDF è già disponibile su Sourceforge, a cura di Antonino Iacono, fondatore
del progetto OpenSignature