le relazioni del DAE Calabria sul Codice PA Digitale

Prosegue il progetto di esportazione del DAE (www.cesda.it/daeregionali), ideato dallo Studio Legale Giurdanella.

Grande successo di pubblico per il DAE Roma, su “Appalti e contratti pubblici nell’era digitale”, svoltosi lo scorso 26 maggio presso il T.A.R. Lazio. I lavori, presieduti dall’avvocato Carmelo Giurdanella, sono stati formalmente aperti dal Presidente del Tribunale Amministrativo romano, il Pres. Pasquale de Lise, con un illuminante intervento che ha ripercorso il lungo ed importante lavoro – da lui guidato – della Commissione istituita dal Governo per il recepimento delle Direttive comunitarie n. 17 e 18 del 2004, e che ha poi dato vita al Codice dei Contratti Pubblici di cui al D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

In questi giorni, inoltre, sono stati pubblicati gli interventi tenuti al secondo DAE regionale, “Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale”, svoltosi l’8 aprile al Tar Reggio Calabria, nel corso del quale sono stati affrontati i punti salienti del testo del C.A.D. modificato dal Decreto Legislativo correttivo n. 159 del 4 aprile 2006. Gli interventi sono liberamente scaricabili sul Web, sia dal sito ufficiale del DAE Reggio Calabria (www.cesda.it/daeregionali/reggiocalabria), che dai “Quaderni del DAE”, rivista telematica di Diritto Amministrativo Elettronico (www.cesda.it/quadernidae).

I DAE regionali rappresentano la maggiore novità del 2006 legata al progetto “DAE”, progetto già consolidato su scala nazionale con la Conferenza sul “Diritto Amministrativo Elettronico”, appuntamento fisso che si tiene ormai da 5 anni a Catania (www.cesda.it/dae).

La V edizione (DAE 2006, 30 giugno e 1 luglio) è ormai alle porte. Oltre a due sessioni “speciali”, che si terranno il sabato, su telecomunicazioni e contratti pubblici di informatica, esamineremo ed approfondiremo le nuove strategie di e-goverment su cui intende lavorare il nuovo Governo, e cercheremo di comprendere appieno quale sarà la sorte del Codice dell’Amministrazione Digitale alla luce del nuovo quadro politico e istituzionale. Inoltre, nell’ottica di verificare i possibili benefici dell’adozione del software open source nella PA (anch’esso obiettivo del nuovo Governo), abbiamo lanciato una specifica iniziativa, una “chiamata a raccolta del software OS per le P.A.“, volta a dare visibilità a quegli enti pubblici che già sperimentano con soddisfazione il OSS.

Sul sito internet del convegno (www.cesda.it/dae) la preview del programma e il form per l’iscrizione.

Redazione

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