Il ministro per la Funzione Pubblica, Luigi Nicolais, ha annunciato la predisposizione di un piano anti precari che prevede l’assunzione per tutti i precari che abbiano avuto rapporti di lavoro a tempo determinato per un minimo di tre anni, anche in più riprese, purché essi superino una procedura di selezione pubblica le cui modalità e il cui contenuto devono ancora essere chiarite.
Il ricorso alla procedura di selezione pubblica, nelle intenzioni del ministro, dovrebbe consentire di evitare l’indizione di un concorso pubblico aperto anche a candidati non precari.
Il piano prevede, inoltre, la nullità dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dalle P.A. L’unica eccezione è prevista in relazione ai soggetti già assunti con contratto di collaborazione continuativa ai quali potrà essere rinnovato il contratto ma solo per i prossimi tre anni.
Il piano del ministro Nicolais dovrebbe finalmente porre fine al fenomeno del precariato negli Enti Pubblici che rischia di compromettere gravemente il corretto espletamento delle funzioni di questi ultimi. Si pensi che negli ultimi anni hanno fatto ricorso al precariato Enti come l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l’Ente per l’Aviazione Civile le cui importantissime funzioni di controllo rischiano di essere vanificate dalla presenza di personale non assunto stabilmente.