legge finanziaria 2007

Consiglio dei Ministri

Roma, 29 settembre 2006

Comunicato stampa

"Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge Finanziaria
per il 2007 e il Disegno di legge concernente il bilancio di previsione dello
Stato per l’anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio
2007-2009.

Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato un decreto legge
recante disposizioni urgenti di carattere finanziario e un disegno di legge
delega al Governo per il riordino dei tributi statali.

La Finanziaria 2007 si sviluppa secondo tre principi guida strettamente interconnessi:
crescita, risanamento, equità.

L’importo complessivo della manovra, realizzata tutta con interventi
di natura strutturale, è pari a 33,4 miliardi di euro (circa 2,2 punti
di pil), di cui:

– 18,6 miliardi (circa 1,2 punti di pil) per interventi finalizzati a promuovere
la crescita, lo sviluppo economico, l’equità e la giustizia sociale;

– 14,8 miliardi (circa 1 punto di pil) destinati alla riduzione del deficit.

La manovra consegue gli obiettivi di destinare risorse consistenti per la
crescita economica, avviare il risanamento strutturale dei conti pubblici,
aumentare l’equità sociale e la protezione degli strati sociali
più deboli. Avvia, inoltre, profonde riforme della spesa pubblica attraverso
nuovi Patti con gli Enti locali e intese con le parti sociali, in particolare
sul fronte della sanità, del federalismo fiscale e delle pensioni.

Le risorse destinate al finanziamento di interventi per sviluppo, crescita
ed equità, sono ripartite tra:

– taglio del cuneo fiscale per imprese e famiglie;

– interventi per lo sviluppo che riguardano: Infrastrutture, Rete ferroviaria
e stradale, Fondo per competitività e sviluppo, Fas, Fondo ricerca industriale
e di base, Mezzogiorno, Turismo, Cultura, Agricoltura, Territorio, Ambiente;

– interventi sociali che andranno a finanziare: Fondo occupazione e indennità disoccupazione,
Fondo per le politiche sociali, Donne, Famiglia, Asili nido e anziani, Fondo
per i non autosufficienti, Inclusione sociale immigrati, Politiche per la casa,
Giovani, Sport, Scuola, Aiuti internazionali;

– funzioni fondamentali dello Stato, che riguardano: Contratto pubblico impiego,
Missioni di pace, Difesa, Funzionamento giustizia, Funzionamento istituzioni
scolastiche, Contratti programma imprese pubbliche.

Sul fronte del reperimento delle risorse, la manovra agisce – coerentemente
all’impostazione individuata con il Dpef 2007-2011 – sui quattro
grandi blocchi della spesa pubblica (funzioni dello Stato, sanità, previdenza,
autonomie locali) e introduce norme e meccanismi finalizzati a migliorare l’efficienza
della politica tributaria e a combattere i fenomeni dell’evasione e dell’elusione
fiscale.

Sul fronte del risanamento dei conti, la manovra rispetta entrambi gli impegni
assunti dall’Italia in sede europea:

– riportare il rapporto deficit-pil al di sotto del 3% entro il 2007: il disavanzo
scende infatti al 2,8% dal 4,8% del 2006, dopo essersi mantenuto ininterrottamente
sopra il 3% a partire dal 2001;

– operare una correzione strutturale del deficit pari all’1,6% nel biennio
2006-2007.

Gli interventi approvati consentono, inoltre, di tornare a far scendere il
rapporto debito-pil – cresciuto nel 2005 e nel 2006 dopo dieci anni consecutivi
di riduzione – portandolo al 106,9% (dal 107,6% del 2006), e di ricostituire
un avanzo primario (pari al 2%, rispetto a -0,3% dell’anno scorso), premessa
indispensabile per una riduzione strutturale del peso del debito negli anni
futuri.

Nell’ambito della manovra viene adottata una riforma della distribuzione
dei carichi fiscali finalizzata a ridurre il carico fiscale di lavoratori e
famiglie con redditi medi e redditi bassi (91,10% dei contribuenti), che permette
di attivare risorse per sostenere le famiglie, specialmente quelle con figli.
Sono, in particolare, sostenuti i redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi
e quelli dei pensionati, aumentando la capacità di spesa della maggior
parte delle famiglie italiane.

Per il settore sociale e i ceti più deboli, oltre alle agevolazioni
e ai sostegni previsti dalla riforma della distribuzione dei carichi fiscali,
la Finanziaria prevede una serie di misure per il settore della scuola e dell’istruzione
e per la famiglia.

Nell’ambito degli interventi per l’economia e per lo sviluppo,
sono state approvate misure per l’energia e l’ambiente tese a ridurre
i consumi, salvaguardare l’ambiente, stimolare l’innovazione e
creare nuove opportunità occupazionali.

Inoltre, per rilanciare il sistema produttivo e al fine di perseguire una
maggiore efficacia delle misure di sostegno all’industria, sono finanziati
progetti di innovazione industriale individuati nell’ambito delle aree
tecnologiche dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile,
delle biotecnologie, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie
innovative per il patrimonio culturale italiano.

Specifiche misure sono previste per il Mezzogiorno: differenziazione del cuneo
fiscale nel rispetto del regime de minimis, introduzione del credito d’imposta
sugli investimenti, creazione di zone franche urbane.

Sono stati previsti investimenti
infrastrutturali aggiuntivi per il Sud.

In particolare, le risorse finanziarie
in precedenza stanziate per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina
saranno utilizzate per infrastrutture e azioni a difesa del suolo in Calabria
e Sicilia".

 

Redazione

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