Guida ragionata agli atti governativi adottati da giugno a novembre 2006


Il Governo ha reso disponibile una utile
sintesi
dei principali provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri, nel
primo semestre della corrente legislatura, aggiornata
fino al 15 novembre.

I provvedimenti varati sono ordinati per linee di azione del Governo:

1. Sicurezza interna ed internazionale
2. Iraq
3. Mediterraneo
4. Cooperazione internazionale
5. Cultura italiana nel mondo
6. Infrastrutture
7. Rilancio economico e lotta all’evasione fiscale
8. Telecomunicazioni
9. Pubblica amministrazione
10. Mercato del lavoro
11. Famiglia
12. Immigrazione
13. Sanità
14. Istruzione
15. Università e ricerca
16. Conti pubblici
17. Fisco
18. Politica industriale
19. Riordino istituzionale
20. Giustizia
21. Costituzione
22. Legge elettorale
23. Calamità naturali
24. Emergenza traffico
25. Energia
26. Ambiente
27. Agricoltura
28. Tutela del consumatore

1. SICUREZZA INTERNA ED INTERNAZIONALE

Decreto-legge che prolunga fino al 31 dicembre 2006 il trattenimento
in servizio di 1.316 agenti ausiliari della Polizia di Stato per il contrasto
alla criminalità organizzata
e il controllo del territorio.

2. IRAQ

Decreto-legge e disegno di legge per l’adozione di misure connesse
al rientro,
entro l’autunno 2006, del contingente militare italiano che partecipa alla
missione internazionale in Iraq; vengono nel contempo confermate, fino al 31
dicembre, le finalità umanitarie, di stabilizzazione e di ricostruzione
della presenza civile italiana in Iraq, nonché le altre missioni internazionali
attualmente operative nel mondo.

3. MEDITERRANEO

Decreto-legge che definisce le modalità dell’intervento
dell’Italia a sostegno della missione di pace delle Nazioni Unite in Libano.
Il decreto legge
detta le modalità del rafforzamento della presenza militare italiana nella
missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) e assicura la copertura
finanziaria degli interventi di cooperazione allo sviluppo e mantenimento della
pace in Libano, prevedendo altresì l’adeguamento infrastrutturale
della base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi alle nuove esigenze connesse
alla missione.

4. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Disegno di legge che regola la partecipazione finanziaria italiana alla
ricostituzione delle risorse del Fondo africano di sviluppo (AFDF), del Fondo
asiatico di sviluppo
(ADF), dell’Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA), del Chernobyl
Shelter, nonché il recupero delle giacenze presso la Banca europea degli
investimenti (BEI) per finalità di cooperazione internazionale.

•Disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti
internazionali:
o Accordo fra l’Italia e la Svizzera per il rinnovo della concessione per
il collegamento della rete ferroviaria svizzera con la rete italiana attraverso
il Sempione;
o Convenzione consolare fra Italia e Cuba
o Accordo fra l’Italia e l’India nel settore della difesa.

5. CULTURA ITALIANA NEL MONDO

Disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti
internazionali:
o Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione delle diversità delle
espressioni culturali
o Accordo fra l’Italia e la Francia sulla lista delle istituzioni culturali
e scolastiche che godono di agevolazioni fiscali
o Accordo fra l’Italia e l’India sulla co-produzione audiovisiva.

•Deliberata la presentazione della candidatura della città di Milano
al
Bureau International des Expositions che dovrà scegliere la città nella
quale si svolgerà l’Expo universale del 2015. Espressa l’intenzione
di trovare forme e modi per coinvolgere anche la città di Torino nella
realizzazione dell’Expo, se la candidatura italiana risulterà vincente.

•Approvata la dichiarazione di “grande evento” per il pellegrinaggio-incontro
di giovani italiani denominato “Agorà dei giovani italiani” che
avrà luogo a Loreto nei mesi di agosto e settembre 2007. La dichiarazione
consente di adottare le misure necessarie a far fronte alla particolare complessità organizzativa
della manifestazione, sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza,
dell’assistenza sanitaria e della ricettività, anche in considerazione
della prevista partecipazione del Pontefice Benedetto XVI .

6. INFRASTRUTTURE

Decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2004/54, che
prevede
norme di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea.

•Schema di regolamento che apporta limitate modifiche alle norme regolamentari
sul sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, al fine di
ampliare gli ambiti della concorrenza.

•Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture:
differita l’entrata in vigore di alcuni istituti nuovi, introdotti dal codice,
previsti ma non imposti dalle direttive comunitarie (quali il dialogo competitivo,
gli accordi-quadro, le centrali di committenza), Deliberato, in via preliminare,
uno schema di decreto legislativo correttivo del predetto Codice, che contiene
alcune prime limitate ed essenziali modifiche, necessarie per consentirne la
corretta applicazione, nelle more degli ulteriori approfondimenti che saranno
svolti con le amministrazioni e gli operatori.

7. RILANCIO ECONOMICO E LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Programma nazionale di riforma 2006-2008. Il Consiglio dei Ministri ha
adottato
e trasmesso alla Commissione Europea – il primo Rapporto sullo stato di
attuazione del Programma nazionale di riforma 2006-2008 nel quadro della rinnovata “Strategia
di Lisbona”, redatto dal Comitato tecnico permanente del CIACE (Comitato
interministeriale per gli affari comunitari europei). Il documento contiene una
descrizione analitica dei progetti per favorire la crescita e l’occupazione,
in particolare i punti salienti del documento sono:
o migliorare il funzionamento dei mercati;
o incoraggiare la ricerca e l’innovazione;
o accrescere la partecipazione al lavoro e favorire l’investimento in capitale
umano;
o potenziare le infrastrutture, con l’obiettivo di accrescere la produttività del
sistema paese;
o conciliare tutela ambientale e sviluppo tecnologico.

•Decreto-legge recante: Disposizioni urgenti per il rilancio economico
e sociale,
per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi
in materia di entrate e contrasto all’evasione fiscale.

La prima parte del decreto contiene misure per la promozione della concorrenza:
o disposizioni di tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali
o regole di concorrenza nel settore della distribuzione commerciale
o liberalizzazione della produzione di pane
o interventi nel campo dei farmaci
o conferimento di poteri ai comuni in materia di cumulo di licenze per il servizio
taxi
o passaggi di proprietà di beni mobili registrati
o rimozione di clausole anticoncorrenziali in tema di rc-auto
o sistema informativo dei prezzi dei prodotti agro-alimentari
o tutele per i clienti nei contratti bancari
o soppressione e riforma di commissioni amministrative consultive
o disposizioni in materia di trasporto locale e di circolazione dei veicoli
o integrazione dei poteri dell’Antitrust

L’altra parte del decreto legge contiene misure per ridurre il deficit
di bilancio, per rilanciare lo sviluppo economico e per interventi di equità sociale:
o riduzione del deficit pari a mezzo punto di pil – con effetti nel 2006 e nel
2007 – ottenuta interamente con misure strutturali
o valore lordo della manovra: 4,2 miliardi nel 2006 e 7 miliardi nel 2007; la
portata correttiva sull’anno in corso è limitata dalla necessità di
trasferire risorse per quasi 3 miliardi di euro ad Anas e Ferrovie dello Stato
per evitare la chiusura dei cantieri
o interventi sulle entrate: aumento gettito pari a 3,4 mld nel 2006, a 5,8 mld
nel 2007; abrogazione del concordato fiscale
o interventi per lo sviluppo: 1,8 mld per Ferrovie dello Stato; 1 mld per Anas;
0,6 mld per Fondo politiche sociali destinato alle regioni; agevolazioni fiscali
pari a oltre 1 mld per le attività di ricerca e l’ammortamento dei
brevetti; istituzione di fondi per la famiglia, la gioventù e le pari
opportunità

La manovra correttiva produrrà – coerentemente all’obiettivo di
riportare il rapporto deficit-pil sotto il 3% – una riduzione strutturale dell’indebitamento
netto delle Amministrazioni pubbliche, complessivamente pari a mezzo punto percentuale
di pil, così ripartito: 1,1 mld nel 2006, 6,7 miliardi nel 2007.
Entrate. Gli interventi sulle entrate si stima innalzeranno il gettito netto
di cassa di un importo pari a oltre 3,4 miliardi nell’anno corrente e a
oltre 5,8 miliardi nel 2007.

Le maggiori entrate essenzialmente deriveranno da:
o misure di contrasto all’erosione delle basi imponibili IVA in vari comparti
(prevalentemente sugli immobili) con effetti stimati in circa 1,2 miliardi nel
2006;
o rafforzamento delle attività di accertamento su dichiarazioni “non
congrue” relative agli studi di settore (400 milioni);
o una più stringente normativa sulle società non operative e dall’eliminazioni
di alcune agevolazioni, in particolare per le stock options e per gli immobili
ad uso esclusivamente commerciale di proprietà di Enti e organizzazioni
no-profit. Le maggiori entrate lorde saranno in parte compensate da un trattamento
maggiormente favorevole dell’ammortamento dei brevetti industriali e dalle
spese per le attività di ricerca. L’effetto complessivo è stimato
in oltre 6 miliardi nel 2007.

Ulteriori entrate deriveranno da azioni di contrasto all’evasione, i cui
effetti non sono precisamente stimabili e non possono essere presi in considerazione
in base alle normative di bilancio nazionali e comunitarie ma che si stimano
potenzialmente molto rilevanti. Come
il fatto che l’appaltatore diventi responsabile dei versamenti Iva e del
versamento dei contributi del subappaltatore.

In coerenza con il rafforzamento del contrasto all’evasione si dispone
l’abrogazione del concordato fiscale.

Dal lato della spesa, il decreto contiene interventi orientati alla equità sociale,
allo sviluppo economico, nonché interventi di razionalizzazione della
spesa che comporteranno, in termini di indebitamento netto, un incremento per
circa 2,3 miliardi nell’anno corrente ed una diminuzione per circa 950
milioni nel 2007.

Tra gli interventi di ampliamento della spesa, con effetti per circa 3.200 milioni,
si dispone un’assegnazione per l’avvio delle politiche a sostegno
delle famiglie, dei giovani e delle pari opportunità; una maggiorazione
dello stanziamento per il servizio civile e per il Fondo nazionale per le politiche
sociali destinato alle regioni; un ampliamento della capacità di spesa
di ANAS (1 miliardo) rispetto al limite dei pagamenti imposto dalla legge finanziaria
dell’anno in corso ed un finanziamento aggiuntivo alle Ferrovie dello Stato
(1,8 miliardi), al fine di consentire il proseguimento delle opere di ammodernamento
delle infrastrutture viarie); un ampliamento del “Fondo unico per lo spettacolo” (100
milioni).

Gli interventi di contenimento della spesa consentiranno una riduzione delle
erogazioni con effetti riduttivi dell’indebitamento netto stimabili in
circa 900 milioni nell’anno in corso e circa 1.300 nel 2007. In particolare,
il decreto dispone: misure di contenimento della spesa per le amministrazioni
centrali con possibile flessibilità ai fini della gestione delle risorse;
la riduzione dei sussidi al settore dell’editoria; riduzioni ulteriori
dei limiti di spesa per consulenze, convegni e spese di rappresentanza nonché delle
spese di giustizia; stringenti processi di verifica del conseguimento delle economie
di spesa delle autonomie locali già disposte; riduzioni delle diarie di
missione all’estero; nonché delle spese per organismi collegiali.
Inoltre, è prevista la riduzione delle spese di funzionamento di enti
ed organismi pubblici non territoriali.

•Approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria per
il prossimo
quinquennio 2007-2011.
La strategia di risanamento strutturale dei conti pubblici porterà risultati
significativi già a partire dal 2007, con l’inizio della discesa
del debito pubblico e il ritorno del rapporto deficit-pil sotto il ‘tetto’ del
3% indicato dall’Unione europea.
Il DPEF propone un quadro di fine legislatura che, nel 2011, prevede un sostanziale
azzeramento del deficit (0.1% del pil), il ritorno del debito sotto il livello
del 100% del pil (99.7%), la ricostituzione di un avanzo primario consistente
(4.9% del pil) e un tasso di crescita del prodotto interno lordo pari all’1.7%.
Sotto il profilo quantitativo, la manovra finanziaria sarà di un importo
complessivo pari a circa 35 miliardi, di cui 20 destinati alla riduzione del
deficit e 15 a misure di promozione della crescita, della competitività e
dell’equità sociale.
Approvato l’allegato al Documento di programmazione economica e finanziaria
2007-2011 contenente una ricognizione delle infrastrutture pubbliche e private
e degli insediamenti produttivi di preminente interesse nazionale, ai sensi della
legge n. 443 del 2001 (c.d. “legge obiettivo”).

•Disegno di Legge Finanziaria per il 2007 e disegno di legge concernente
il bilancio
di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale
per il triennio 2007-2009. Il disegno di legge per la manovra finanziaria per
l’anno 2007 si articola in tre principi crescita, risanamento, equità.
L’importo complessivo della manovra, è di 34,8 miliardi di euro
(20 miliardi per interventi finalizzati a promuovere la crescita, lo sviluppo
economico, l’equità e la giustizia sociale; 14,8 miliardi destinati
alla riduzione del deficit). Nell’ambito
della manovra viene adottata una riforma della distribuzione dei carichi fiscali
finalizzata a ridurre il carico fiscale di lavoratori e famiglie con redditi
medi e redditi bassi (91,10% dei contribuenti).

Nell’ambito degli interventi
per l’economia e per lo sviluppo, sono state approvate misure per l’energia
e l’ambiente. Per rilanciare il sistema produttivo sono finanziati progetti
di innovazione industriale individuati nell’ambito delle aree tecnologiche
dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle biotecnologie,
delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per
il patrimonio culturale italiano. Specifiche misure sono previste per il Mezzogiorno:
introduzione del credito d’imposta sugli investimenti, creazione di zone
franche urbane, investimenti infrastrutturali aggiuntivi per il Sud. In particolare,
le risorse finanziarie in precedenza stanziate per la realizzazione del Ponte
sullo Stretto di Messina saranno utilizzate per infrastrutture e azioni a difesa
del suolo in Calabria e Sicilia.

8. TELECOMUNICAZIONI

Disegno di legge disciplina del settore televisivo nella fase di transizione
alla tecnologia digitale, per attuare una maggiore concorrenza e pluralismo.
Tra le misure previste:
o adozione di misure per contenere la raccolta di risorse pubblicitarie nel settore
televisivo in capo a ciascun soggetto entro limiti idonei (45%) e contrastare
il consolidamento di posizioni dominanti;
o superamento degli sbarramenti normativi e regolamentari all’ingresso
di nuovi soggetti nel mercato della televisione digitale terrestre;
o limitazione dei fenomeni di sovrapposizione e ridondanza nell’utilizzo
delle risorse frequenziali da parte dei singoli operatori;
o adozione di misure idonee a consentire la deconcentrazione del mercato delle
reti radiotelevisive;
o garanzia di accesso alla banda larga per tutti gli operatori interessati;
o rilevazione degli indici di ascolto televisivo secondo criteri intesi ad assicurare
la massima rappresentatività;
o sistema sanzionatorio più efficiente in linea con i rilievi formulati
dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

•Disegno di legge che conferisce delega al Governo per la revisione della
normativa
sulla titolarità e sulla commercializzazione dei diritti di trasmissione
(radiotelevisiva o in altre reti di comunicazione elettronica) dei campionati
di calcio e di altre competizioni calcistiche a livello nazionale al fine di
garantire l’equilibrio competitivo tra tutti i partecipanti agli eventi
sportivi e la massima trasparenza nella gestione dei predetti diritti di trasmissione.
La delega prevede, in particolare,
o la commercializzazione in forma centralizzata (esclusi i diritti di archivio)
e con procedure tipiche dell’evidenza pubblica dei diritti di trasmissione,
comunicazione e messa a disposizione al pubblico.
o la presenza di più operatori nella distribuzione dei prodotti audiovisivi
o una limitata durata dei contratti per evitare posizioni dominanti
o una differente ripartizione delle risorse economiche e finanziarie assicurate
dal mercato dei diritti.
Sulla corretta applicazione dalla nuova normativa vigileranno l’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni e l’Antitrust, nell’ambito delle
rispettive competenze.

•Schema di regolamento in materia di omologazione dei sistemi e degli
apparati da impiegare nelle reti pubbliche nazionali di telecomunicazioni uniformandoli
alla normativa europea.

9. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Riordino della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri.
Sono previsti i seguenti Ministeri:
il Ministero delle infrastrutture, il Ministero dei trasporti, il Ministero dell’istruzione,
il Ministero dell’università e della ricerca, il Ministero delle solidarietà sociale
e il Ministero del commercio internazionale.
Sono trasferite le seguenti funzioni:
politiche di coesione al Ministero dello sviluppo economico;
politiche sociali, politiche per i lavoratori extracomunitari e politiche antidroga
al Ministero delle solidarietà sociale;
politiche per gli italiani nel mondo al Ministero degli affari esteri;
turismo al Ministero per i beni e le attività culturali.
Sono attribuite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le competenze in materia
di sport e di vigilanza sull’albo dei segretari comunali e provinciali, le funzioni
di indirizzo e coordinamento in materia di politiche giovanili e di politiche
per la famiglia, la segreteria del CIPE.

•Disegno di legge in materia di modernizzazione ed efficienza delle amministrazioni
pubbliche (modifiche alla legge n. 241 del 1990). Tra le misure previste:
o fissazione del termine perentorio di trenta giorni per la conclusione dei procedimenti
di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici;
o disciplina delle conseguenze del ritardo dell’Amministrazione nella conclusione
del procedimento;
o disciplina del risarcimento del danno ingiusto causato al cittadino dalle amministrazioni
pubbliche per inosservanza dolosa del termine di conclusione di un procedimento;
o fissazione del termine massimo entro il quale gli organi consultivi di un’amministrazione
pubblica debbano rendere parere.
Ulteriori interventi riguardano l’introduzione di misure per la digitalizzazione
degli atti sul processo amministrativo, contabile e tributario, la riduzione
dei tempi di approvazione del programma statistico nazionale; l’introduzione
di penalizzazioni pecuniarie per i dirigenti pubblici titolari di procedimenti
amministrativi che risultino inadempienti. E’ stata, inoltre, prevista
la sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di conformità degli
edifici e degli impianti alla normativa vigente e modificate le disposizioni
del codice della strada in tema di accertamenti medici per il conseguimento della
patente di guida. Il provvedimento prevede inoltre quattro deleghe:
o semplificazione delle disposizioni anagrafiche (compresa l’anagrafe degli
italiani residenti all’estero);
o l’introduzione di sanzioni per i gestori di servizi aeroportuali;
o riforma del Codice della strada;
o riordino degli enti di ricerca.

•Schema di regolamento che riordina il Comitato tecnico-scientifico per
il controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato che svolge funzioni
di verifica
dell’effettiva attuazione delle scelte contenute in direttive e altri atti
di indirizzo politico, nonché di
analisi di congruenza fra gli obiettivi fissati dalle norme, le scelte operative
effettuate e le risorse assegnate.

•Regolamento per la riorganizzazione dell’Istituto superiore di
polizia
al fine di adeguarne strutture e compiti alle riconosciute finalità di
alta formazione, aggiornamento e qualificazione per il personale dirigente e
direttivo della polizia di Stato; l’Istituto, che assume il nome di Scuola
superiore di polizia, opererà alle dirette dipendenze del Dipartimento
della pubblica sicurezza.

•Schema di regolamento per adeguare la normativa in materia di anagrafe
della
popolazione residente al codice dell’amministrazione digitale e ai principi
di autocertificazione presenti nell’ordinamento.

•Schema di disegno di legge che delega il Governo a istituire la Conferenza
Stato-Autonomie per assicurare la leale collaborazione tra Governo, Regioni,
Province autonome
ed Enti locali.

•Schema di regolamento che riordina il Consiglio superiore per i beni
culturali
e paesaggistici ed i Comitati tecnico-scientifici, tra i quali l’istituzione
del Comitato per l’economia della cultura.

•Schema di regolamento che, nell’ambito degli Uffici di diretta
collaborazione
del Ministro delle Comunicazioni istituisce una Segreteria tecnica.

•Schema di regolamento per il riordino del Consiglio superiore delle comunicazioni
al fine di ridurre le spese di funzionamento.

•Approvato il decreto presidenziale recante norme di attuazione dello
Statuto speciale della Regione Trentino Alto-Adige, che modifica il decreto del
Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235, in materia di concessioni
di grandi derivazioni
d’acqua a scopo idroelettrico.

•Due decreti legislativi recanti norme di attuazione dello Statuto speciale
della Regione Trentino-Alto Adige in materia di accademie di belle arti, istituti
superiori per le industrie artistiche, conservatori di musica e istituti musicali
pareggiati
nelle Province di Trento e Bolzano.

•Decreto legislativo in attuazione dello Statuto speciale della Regione
Sardegna, che disciplina il trasferimento di beni immobili demaniali e patrimoniali
alla
Regione.

•Schema di regolamento, sul quale verrà acquisito il parere del
Consiglio
di Stato e delle Commissioni parlamentari, per l’organizzazione degli Uffici
di diretta collaborazione del Ministro dell’Università e della Ricerca.

10. MERCATO DEL LAVORO

Decreto-legge per l’emanazione di norme procedurali che rendano
possibile
l’anticipo dell’entrata in vigore della nuova disciplina della previdenza
complementare al 1° gennaio 2007.

•Schemi di decreti legislativi per il recepimento delle seguenti direttive
comunitarie:
o 2003/72 per il coinvolgimento dei lavoratori nelle attività delle società cooperative
europee con l’obiettivo di dare vita a un quadro giuridico uniforme in
cui le società cooperative e altre entità degli Stati membri seguano
obiettivi sociali dell’Unione europea
o 2002/14 per la disciplina di un quadro giuridico uniforme sull’informazione
e consultazione dei lavoratori nelle imprese pubbliche e private con più di
cinquanta lavoratori e un’attività economica anche senza fini di
lucro.

•Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria
2003/41, in materia di attività di supervisione degli enti pensionistici
aziendali e professionali

•Il Ministro per le riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione è autorizzato
ad esprimere il parere favorevole del Governo su due ipotesi di accordo sull’interpretazione
autentica di articoli di Contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al
biennio economico 1998-1999 (articolo 63, comparto Università e articolo
31, Segretari comunali e provinciali).

11. FAMIGLIA

Disegno di legge per contenere i disagi sociali connessi alle procedure
esecutive di sfratto nei comuni capoluogo di provincia, nei comuni limitrofi
con oltre
diecimila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa:
o prevista la sospensione, per un periodo di otto mesi, dell’esecuzione
degli sfratti per finita locazione (esclusi quelli per morosità) per particolari
categorie di inquilini disagiati; la sospensione della procedura di sfratto varrà per
diciotto mesi per gli inquilini di immobili di proprietà dei cosiddetti “grandi
proprietari” (compagnie di assicurazione, banche, istituti previdenziali).
o prevista la creazione di un tavolo di concertazione generale sulle politiche
abitative per predisporre un programma nazionale che fissi gli obiettivi per
la programmazione regionale di edilizia residenziale pubblica, al fine di realizzare
alloggi in locazione a canone sociale, riqualificazione di quartieri degradati
e proposte normative di natura fiscale e per la normalizzazione del mercato immobiliare.

•Decreto-legge per contenere il problema del disagio abitativo per particolari
categorie di cittadini (famiglie con un reddito inferiore a 27 mila euro, in
cui siano presenti figli a carico, ultrasettantenni, malati terminali o disabili
oltre il 66 per cento di invalidità residenti nei capoluoghi di provincia
con oltre 10 mila abitanti). Per queste categorie gli sfratti vengono sospesi
fino al 30 giugno 2007. Previsti, inoltre, programmi di edilizia sovvenzionata
e agevolata da parte dei Comuni.

•Regolamento che dà avvio ad un intervento perequativo finalizzato
ad estendere
l’applicazione delle disposizioni vigenti in favore delle vittime della
criminalità e del terrorismo anche ai caduti o feriti nell’adempimento
del dovere; vengono definiti pertanto termini e modalità di corresponsione
delle provvidenze nell’ottica di un progressivo allineamento fra le varie
categorie.

•Decreto legislativo che disciplina la sospensione anticipata del servizio
obbligatorio di leva e le categorie di volontari in ferma prefissata delle Forze
armate

12. IMMIGRAZIONE

Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria
2003/110, per l’assistenza durante il transito in uno scalo aereo di un
Paese membro dell’Unione europea, in caso di provvedimenti di espulsione
per via aerea, quando non sia possibile per lo Stato membro avvalersi di voli
diretti per l’allontanamento degli stranieri espulsi verso i Paesi terzi
di destinazione

•Disegno di legge che disciplina gli sbarchi di cittadini extracomunitari
clandestini.
Tre i profili trattati: sanzionatorio, cautelare e processuale.
o Per i crimini commessi dagli “scafisti” le misure di repressione
considerano lo scopo di lucro un’aggravante ma non l’unico fine dell’attività di
commercio di vite umane e, perciò, mirano a favorire l’attività investigativa
sul contesto in cui essa si svolge, sui mandanti e gli obiettivi, assimilando
le misure cautelari per essi previste a quelle che l’ordinamento riserva
alla criminalità organizzata.

•Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria
2004/38 sull’esercizio e sui limiti del diritto dei cittadini dell’Unione
europea (e dei familiari che li accompagnano o li raggiungono) di circolare e
di soggiornare liberamente e permanentemente nel territorio degli Stati membri.

•Disegno di legge che aggiorna la normativa sulla cittadinanza, prevedendo
interventi per le varie situazioni che contraddistinguono la presenza degli stranieri
nel nostro Paese (ad es. i nati nel nostro territorio, i minori che si ricongiungono
ai loro familiari in età infantile o adolescenziale e gli stranieri extracomunitari
maggiorenni).

•Schema di decreto legislativo, concernente l’attuazione della direttiva
comunitaria 2003/86 sul diritto al ricongiungimento familiare. Con il provvedimento
si apportano le necessarie integrazioni al testo unico sull’immigrazione
nella parte relativa ai ricongiungimenti familiari, il cui diritto viene esteso
anche ai rifugiati.

•Schema di decreto legislativo, concernente l’attuazione della direttiva
comunitaria 2003/109. Il provvedimento riguarda i cittadini di Paesi terzi che,
soggiornando regolarmente da almeno cinque anni in Italia, acquistano a determinate
condizioni uno status giuridico particolare, con ulteriori diritti rispetto agli
altri extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.

13. SANITA’

Disegno di legge per semplificare le procedure connesse con la tutela
della salute:
o semplificazione della prescrizione di farmaci oppiacei per il dolore severo;
o eliminazione di certificati sanitari ormai inutili od obsoleti.
Per quanto riguarda la prescrizione di farmaci per la terapia del dolore, essa
sarà consentita anche al di fuori delle patologie oncologiche, quindi
anche per quelle malattie croniche o invalidanti nelle quali un’adeguata
riduzione del dolore è essenziale per garantire una migliore qualità della
vita ai pazienti.

14. ISTRUZIONE

Assicurata la corresponsione dei compensi per i docenti impegnati
nella sessione di esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria
superiore per l’anno scolastico 2005/2006.

•Disegno di legge che rivede la normativa sugli esami di Stato. Questi
i punti qualificanti del provvedimento:
o ripristino del giudizio collegiale di ammissione;
o commissioni miste, con tre professori interni e tre esterni e un presidente
esterno;
o incremento del valore dei crediti formativi (da 20 a 25 punti)) e riduzione
del punteggio relativo al colloquio (da 35 a 30);
o revisione delle prove scritte;
o monitoraggio degli esami presso istituti non statali.
Prevista una delega al Governo in tema di orientamento alla scelta dei corsi
universitari, di potenziamento del raccordo tra scuola ed università e
di incentivi, anche economici, per valorizzare e premiare coloro che conseguono
ottimi risultati scolastici.

15. UNIVERSITA’ E RICERCA

Schemi di decreti legislativi per il recepimento delle seguenti direttive
comunitarie
o 2004/9 e 2004/10, per la disciplina di procedure organizzative atte a programmare,
registrare, effettuare e comunicare le ricerche di laboratorio per le prove
non cliniche di prodotti chimici

•Decreto presidenziale di riforma degli Istituti per il sistema dell’alta
formazione e specializzazione artistica e musicale.

•Schema di decreto presidenziale, da sottoporre al parere del Consiglio
di Stato e della Conferenza Stato–Regioni, che disciplina in via regolamentare
le modalità di selezione, incarico e revoca dei direttori scientifici
degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS);

•Schema di regolamento sulle modalità di nomina dei presidenti
delle Istituzioni artistiche e musicali.

•Decreto presidenziale per la determinazione del saldo del contributo,
per gli anni 2004-2005, spettante all’Università di Trento per far
fronte agli oneri di funzionamento

•Decreto presidenziale che autorizza il Ministero dell’università e
della ricerca ad avviare le procedure per l’assunzione di 100 unità di
personale docente e 200 unità di personale amministrativo e tecnico nelle
Istituzioni di alta formazione artistica e musicale.

16. CONTI PUBBLICI

Disegno di legge relativo all’assestamento del bilancio dello Stato
per l’esercizio in corso, al fine di aggiornare le previsioni di bilancio
dello Stato per il 2006.

•Disegno di legge relativo al rendiconto dell’esercizio 2005 per
determinare il conto consuntivo dello Stato per il suddetto esercizio nelle sue
componenti di conto finanziario e di conto patrimoniale.

17. FISCO

Schemi di decreti legislativi per il recepimento delle seguenti direttive
comunitarie:
o 2003/51, relativa a conti annuali e a conti consolidati di taluni tipi di
società, delle banche e altri istituti finanziari e delle imprese di
assicurazione
o 2004/22, per la disciplina di differenti categorie di strumenti di misura
da sottoporre a controlli metrologici legali, con il fine di garantire veridicità nelle
transazioni commerciali, tutela dei consumatori e libera circolazione degli
strumenti stessi in ambito comunitario.

•Decreto legislativo che recepisce la direttiva 2003/38 modificando disposizioni
di precedenti direttive comunitarie in materia di soglia dimensionale (con riferimento
allo stato patrimoniale e all’importo netto del volume d’affari )
per la redazione del bilancio di taluni tipi di società.

•Disegno di legge delega al Governo per il riordino dei tributi statali.

•Decreto legge che prevede l’esclusione di limitazione alla detraibilità IVA
su beni come autoveicoli e carburanti utilizzati nell’attività d’impresa
(emanato in adempimento ad una decisione della Corte di Giustizia ). Il decreto
dispone che per ottenere il rimborso, escluse compensazioni e detrazioni, chi
ha effettuato acquisti e importazioni dei predetti beni e servizi, dovrà presentare
per via telematica, entro il 15 dicembre di quest’anno, apposita istanza,
utilizzando lo specifico modulo che verrà approvato con provvedimento
del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

•Regolamento sui criteri di ripartizione del Fondo, istituito presso l’Amministrazione
dell’Interno, per il rimborso agli enti locali delle minori entrate conseguenti
all’abolizione del credito di imposta.

•Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria
2003/123 che modifica una direttiva del 1990 sul regime fiscale comune applicabile
alle cosiddette società madri e figlie di Stati membri diversi.

•Garantita la regolarità dei versamenti IRAP (imposta regionale
sulle attività produttive) mediante la prevenzione di fenomeni di omesso
o ritardato pagamento.
Esclusa l’applicazione di sanzioni ridotte in caso di violazione dell’obbligo
di versamento dell’IRAP.

18. POLITICA INDUSTRIALE

Disegno di legge per il rilancio delle politiche per la competitività industriale
con particolare riguardo allo sviluppo e al sostegno ai progetti di innovazione
industriale per una cooperazione fra ricerca pubblica e privata, imprese e sistema
finanziario. E’ prevista l’istituzione del Fondo per gli investimenti
nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST).
Nell’ambito degli interventi per la competitività, il disegno
di legge conferisce al Governo due deleghe per riordinare il sistema delle
agevolazioni e per disciplinare la nuova figura delle reti d’impresa.
Con riferimento ai brevetti, infine, viene conferita al Governo delega per
rivedere la disciplina secondo i principi comunitari e i criteri di semplificazione,
intervenendo anche sul codice della proprietà industriale.

19. RIORDINO ISTITUZIONALE

Decreto legislativo che disciplina i procedimenti disciplinari a carico
dei notai, aggiornando la normativa di settore che risale alla legge notarile
n. 89 del 1913 e successive modificazioni. La revisione dell’ordinamento
disciplinare dei notai comporta:
o la creazione di un collegio di disciplina, presieduto da un magistrato, le
cui decisioni sono reclamabili alla Corte di appello;
o il riordino delle tipologie sanzionatorie e il riallineamento di quelle pecuniarie
ai valori attuali;
o la sospensione della prescrizione in caso di procedimento penale e la modifica
della recidiva;
o l’attribuzione del potere di iniziativa disciplinare al procuratore
della Repubblica, al consiglio notarile e al conservatore dell’archivio,
per le infrazioni da questi rilevate.

20. GIUSTIZIA

Disegno di legge che prevede la possibilità per l’autorità giudiziaria
di prelevare, nel rispetto della piena tutela dell’indagato e in un’ottica
di non invasività, parti di materiale biologico (capelli, peli, saliva)
che consentano l’individuazione del profilo genetico dell’individuo,
a fini di raffronto con profili genetici rintracciati nel corso di indagini giudiziarie

•Decreto-legge per contrastare l’illegale detenzione di contenuti
e dati relativi a intercettazioni illecitamente effettuate, l’uso di documenti
formati attraverso la raccolta illegale di informazioni e la diffusione indebita
di dati. Si dispone la distruzione da parte dell’autorità giudiziaria
degli atti e dei dati acquisiti o detenuti illecitamente. Il provvedimento prevede
una modifica del codice di procedura penale con l’introduzione di nuova
fattispecie di reato per l’illecita detenzione degli atti o dei documenti.

•Disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche e ambientali
e di pubblicità degli atti di indagine al fine di contemperare le necessità investigative,
le esigenze di informazione relative a vicende giudiziarie di pubblico interesse
e il diritto dei cittadini alla tutela della propria riservatezza, soprattutto
quando estranei al procedimento.

Sotto il profilo delle necessità investigative:
o reso più pregnante l’obbligo di motivazione del decreto di autorizzazione
e di proroga delle intercettazioni e disciplinate più dettagliatamente
la loro durata e le modalità di esecuzione.
o istituito il funzionario responsabile delle intercettazioni, nominato dal
Procuratore della Repubblica.

Sotto il profilo della tutela della riservatezza:
o previsto che le operazioni di intercettazione avvengano presso Centri di
intercettazione istituiti su base distrettuale, e le operazioni di ascolto
avverranno presso le competenti Procure della Repubblica, ovvero presso i servizi
di polizia giudiziaria delegati per le indagini.
o regolato diversamente il regime dell’acquisizione al procedimento delle
conversazioni intercettate, in modo tale che quelle non utili alle indagini
rimangano coperte da segreto e non abbiano mai ingresso fra gli atti conoscibili.

Sotto il profilo della pubblicità degli atti di indagine e delle intercettazioni
telefoniche:
o disciplinate autonome fattispecie criminose per l’illecita divulgazione
di notizie relative ad atti del procedimento penale coperti da segreto e l’accesso
illecito ai medesimi atti.

•Schema di decreto legislativo che disciplina il sistema sanzionatorio
relativo al commercio di prodotti utilizzabili per la tortura e per trattamenti
crudeli o degradanti, sulla base di quanto sancito dal Regolamento (CE) n. 1236
del 2005.

•Decreto legislativo (in attuazione della delega conferita al Governo
dalla legge n. 150 del 2005 di riforma dell’ordinamento giudiziario), che
o individua le competenze dei magistrati capi e dei dirigenti amministrativi
degli Uffici giudiziari e decentra talune funzioni del Ministero della Giustizia
o istituisce le Direzioni regionali e interregionali (a Torino, Ancona, L’Aquila
e Catanzaro) dell’organizzazione giudiziaria.

•Disegno di legge volto a consentire al nuovo Consiglio superiore della
magistratura di gestire nella pienezza dei suoi poteri e quindi in composizione
rinnovata le complesse riforme operate da alcuni decreti legislativi in materia
di riorganizzazione dell’ufficio del pubblico ministero, di disciplina
degli illeciti disciplinari dei magistrati, nonché di accesso alla magistratura;
a tal fine, pertanto, viene temporaneamente sospesa l’efficacia di tali
decreti.

21. COSTITUZIONE

Disegno di legge costituzionale per il distacco del Comune di Lamon (Belluno)
dalla Regione Veneto e sulla sua aggregazione alla Regione Trentino-Alto Adige.

22. LEGGE ELETTORALE

Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno,
l’annullamento straordinario a tutela dell’unità dell’ordinamento,
ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge n. 400 del 1988, di delibere
consiliari adottate dai Comuni di Perugia, La Spezia e Cesena in materia di elettorato
attivo e passivo, nei consigli circoscrizionali e di quartiere, di cittadini
di nazionalità extracomunitaria.

•Decreti presidenziali di annullamento straordinario delle modifiche statutarie
che estendono il diritto di elettorato attivo e passivo ai cittadini di provenienza
extracomunitaria ed agli apolidi adottate da:
o Comune di Ragusa,
o Comune di Calenzano (Firenze),
o Comune di Bassano Romano (Viterbo),
o Comune di Firenze,
o Provincia di Pisa,
o Comune di Jesi

•Indizione di elezioni regionali. Il Consiglio su proposta del Ministro
dell’interno, Giuliano Amato, ha indetto le elezioni regionali in Molise
il 5 novembre.

23. CALAMITA’ NATURALI

Deliberata la proroga di stati d’emergenza già dichiarati,
conseguenti agli eccezionali eventi atmosferici che si sono verificati in Emilia-Romagna
nei mesi di ottobre e novembre 2002.

•Decreto presidenziale che estende alla Regione Friuli-Venezia Giulia
lo stato di emergenza per crisi idrica dei bacini del fiume Po.

24. EMERGENZA TRAFFICO

Decretazione, d’intesa con le Regioni Campania e Sicilia, dello
stato di emergenza traffico e mobilità per le città di Napoli e
di Messina. La scadenza è, in entrambi i casi, stabilita al 31 dicembre
2008.

•Decreto presidenziale che dichiara lo stato di emergenza fino al 31 dicembre
2008 in relazione ai problemi di traffico e mobilità nel tessuto urbano
di Roma, che impongono l’adozione di interventi straordinari e urgenti,
tali da rimuovere tutti i fattori di nocività per la cittadinanza connessi
al traffico.

25. ENERGIA

Schemi di decreti legislativi per il recepimento delle seguenti direttive
comunitarie:
o 2003/96, per la revisione del quadro comunitario relativo alla tassazione
dei prodotti energetici e dell’elettricità
o 2004/8, sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore
utile nel mercato interno dell’energia, l’incentivazione dell’utilizzo
degli impianti che generano in un unico processo energia termica ed elettrica
e/o energia meccanica per ottenere risparmi economici e riduzione dell’impatto
ambientale.

•Disegno di legge che prevede misure per il rilancio ed il completamento
del processo di liberalizzazione del settore energetico e per la razionalizzazione
dell’approvvigionamento di energia sulla base del risparmio e dello sviluppo
delle fonti rinnovabili; il disegno di legge conferisce al Governo un’ampia
delega a rivedere l’intera normativa sull’elettricità ed il
gas, dando contestuale completa attuazione agli indirizzi europei in materia
(sintetizzati in tre direttive del 2003) non ancora interamente recepiti. Anche
le modalità di risparmio di energia e di sviluppo delle fonti rinnovabili
sono affidati ad una specifica delega, che ha fra i punti qualificanti:
o l’innalzamento degli obiettivi quantitativi attualmente previsti per
il perseguimento dell’efficienza energetica (c.d.”certificati bianchi”),
o il contenimento della dispersione energetica degli edifici (anche attraverso
azioni di promozione di apparecchi di uso quotidiano per i cittadini, quali
condizionatori e pompe di calore, a minore consumo),
o un reale sviluppo dell’energia solare, incentivi per l’uso di
veicoli efficienti dal punto di vista energetico e di biocarburanti, nel quadro
di un’efficace sinergia con le Regioni e con gli enti locali.

•Schema di decreto legislativo in materia di rendimento energetico nell’edilizia,
per sviluppare la politica energetica nazionale e regionale nel settore civile.
Sono di particolare importanza le innovazioni in materia di certificazione energetica
degli edifici (che diventa condizione per accedere a incentivi e agevolazioni
fiscali), nonché la previsione che, entro il 31 dicembre 2008, le Regioni
e le Province autonome devono predisporre un programma di qualificazione energetica
del patrimonio immobiliare.

26. AMBIENTE

Schema di decreto legislativo di modifica al codice ambientale (decreto
legislativo n. 152 del 2006), specificatamente in materia di disciplina dei rifiuti.
Gli interventi riguardano:
o terre e rocce da scavo, escluse, nel codice, dall’applicazione della
disciplina dei rifiuti;
o nozione di “scarico diretto”, al il fine di evitare la compromissione
delle risorse idriche sotterranee;
o definizioni in materia di rifiuti (la nozione prevista dal codice è stata
censurata in sede comunitaria) con l’introduzione delle nozioni di “sottoprodotto” e “materia
prima secondaria” maggiormente aderenti al dettato europeo e più coerenti
con un livello elevato di tutela ambientale.

•Decreto-legge che prevede misure straordinarie per il superamento dell’emergenza
legata al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania. Al Capo del Dipartimento
della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio sono assegnate le funzioni
di Commissario delegato per tale emergenza, con facoltà di avvalersi di
tre sub-commissari.

•Schema di decreto legislativo riguardante le modifiche alle norme in
materia ambientale in attuazione della delega contenuta nella legge n. 308 del
2004. Si tratta di modifiche tese a rispondere a censure comunitarie a carico
dell’Italia in alcuni delicati settori, la cui emanazione si è resa
evidente immediatamente dopo l’entrata in vigore del decreto n. 152.

•Decreto-legge che assicura un più puntuale recepimento e una più compiuta
attuazione della direttiva comunitaria 79/409 sulla conservazione degli uccelli
selvatici.
Il decreto assicura la regolare apertura della prossima stagione venatoria
e rimuove gli ostacoli all’approvazione da parte della Commissione europea
dei Programmi di sviluppo rurale, con grandi vantaggi per l’intero comparto
agricolo nazionale.
Approvato anche un disegno di legge di identico contenuto.

•Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive del “codice
ambientale”.

•Decreto presidenziale che ridetermina i confini del Parco nazionale dello
Stelvio, a seguito delle richieste in tal senso avanzate dalle province autonome
di Trento e di Bolzano; vengono escluse alcune aree, attualmente fortemente antropizzate
e sulle quali insistono zone industriali, artigianali ed agricole, mentre sono
incluse zone più idonee alle finalità del Parco.

•Decreto presidenziale che istituisce il Parco nazionale dell’Appennino
Lucano- Val d’Agri-Lagonegrese ed il relativo Ente Parco, definisce le
finalità di conservazione e valorizzazione dell’area nonché le
linee di sviluppo economico e sociale, ecologicamente compatibile, delle comunità locali
interessate.

•Schema di decreto legislativo con il quale il Governo si impegna a emanare
entro il 31 gennaio 2007 norme correttive in materia di rifiuti e servizi idrici.

27. AGRICOLTURA

Disegno di legge delega per il riordino e lo sviluppo dell’intero
comparto agricolo. Si prevedono apposite ulteriori deleghe per l’agricoltura
biologica e per la raccolta coordinata delle disposizioni vigenti (codice agricolo).

•Decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva comunitaria
2003/85 relativa alle misure preventive e di contrasto dell’afta epizootica,
malattia animale che non si trasmette all’uomo ma molto diffusiva e contagiosa
per gli animali e di rilevante impatto socio-economico.

28. TUTELA DEL CONSUMATORE

Schema di decreto legislativo che modifica il codice delle assicurazioni
private (decreto legislativo n. 209 del 2005) per introdurre nell’ordinamento
misure significative di tutela dei consumatori e in particolare dei contraenti
più deboli, sotto il profilo sia della trasparenza che delle condizioni
contrattuali, anche al fine di aderire pienamente agli indirizzi europei in materia.

•Disegno di legge che introduce nell’ordinamento l’istituto
dell’azione collettiva risarcitoria (nota come “class action”)
a tutela dei consumatori; si tratta della possibilità che associazioni
di consumatori, di utenti, di professionisti o Camere di commercio possano richiedere
al tribunale la condanna al risarcimento dei danni e la restituzione di somme
dovute in conseguenza di atti illeciti extracontrattuali, di pratiche commerciali
illecite o di comportamenti che contrastano il principio della concorrenza, sempre
che ledano i diritti di una pluralità di consumatori o di utenti.

•Regolamento che disciplina le modalità di attuazione dell’istituto
del risarcimento diretto dei danni derivanti da circolazione stradale, introdotto
nell’ordinamento dal codice delle assicurazioni private.

•Disegno di legge che conferisce delega al Governo per la riforma della
normativa che disciplina l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici
locali, con l’obiettivo di rafforzare i principi di concorrenza, libertà di
stabilimento e libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici
interessati alla gestione di servizi di interesse generale rilevanti in ambito
locale; il disegno di legge delega altresì il Governo all’adozione
di misure 44
finalizzate alla tutela degli utenti dei servizi pubblici locali, realizzando
un disegno riformatore che contrasta significativamente la tendenza registrata
negli ultimi anni. L’intervento del Governo intende fornire un quadro
di certezza normativa che consente agli organi di governo locale di curare
lo sviluppo del proprio territorio e di valorizzare le capacità delle
imprese pubbliche e private che operano nel campo dei servizi locali, in un’ottica
generale di forte regolazione dei mercati che dia spazio al confronto concorrenziale
e crei occasioni di sviluppo per le imprese che vogliono crescere ed innovare.

•Schema di regolamento, concernente l’abrogazione (in ossequio ad
a un preciso invito da parte della Commissione Europea) del regolamento n. 507
del 1998, che disciplina la certificazione e l’omologazione degli apparati
e dei sistemi impiegati nelle reti pubbliche nazionali di telecomunicazioni.

•Schema di decreto legislativo contenente “Coordinamento con la
legge 28 dicembre 2005, n. 262, del Testo unico delle leggi in materia bancaria
e creditizia (T.U.B.) e del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria (T.U.F.). Il provvedimento punta a tutelare fortemente gli investitori
e i risparmiatori, garantendo la chiarezza dei prodotti finanziari e assicurando,
nel contempo, maggiore trasparenza in tema di organizzazione societaria.

•Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea
2003/71, per adeguare alla normativa comunitaria la disciplina dell’offerta
al pubblico dei prodotti finanziari diversi da quelli fino ad oggi previsti dal
testo unico dell’intermediazione finanziaria.

(dati aggiornati al 15 novembre 2006)

Redazione

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