Oggi il Tar Lazio, sezione terza T di Roma, decidera’ in Camera di Consiglio sulla legittimità della gara nazionale per il WiMax.
L’associazione di consumatori, Altroconsumo, assistita dagli avvocati Carmelo Giurdanella e Guido Scorza, ha reso intanto disponibile sul proprio sito il testo integrale dell’atto di intervento firmato dai citati legali e depositato innanzi al Tar Lazio.
Ricordiamo che l’associazione consumeristica contesta la mancata adozione delle misure necessarie ad impedire che una preziosa tecnologia anti-digital divide venga consegnata nelle mani dei “soliti noti” del mercato delle telecomunicazioni.
Ancora una volta, l’Authority TLC avrebbe perso una fondamentale occasione per lo sviluppo tecnologico dell’Italia, ancora fanalino di coda in Europa nel campo della banda larga, come ha da ultimo sottolineato anche dalla commissaria europea Viviane Reding.
Quest’ultima ha evidenziato come il problema della banda larga in Italia debba addebitarsi principalmente alla assenza di una effettiva concorrenza sia nel settore della telefonia fissa sia in quello della telefonia mobile (http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/banda-larga/reding-tlc/reding-tlc.html)
Proprio per tali ragioni, la Commissione Europea ha ora deciso di adottare un pacchetto di misure per la revisione del sistema europeo delle TLC che ha come obiettivi la separazione funzionale delle reti e l’iniezione, soprattutto negli Stati più arretrati come l’Italia, di dosi elevate di competizione tra gli operatori di telecomunicazioni
Le posizioni espresse dalla Reding e i provvedimenti adottati dalla Commissione Europea sembrano confermare in pieno le contestazioni mosse da Altroconsumo all’impugnato provvedimento dell’Autorità per le Garanzie nelle TLC.