La questione Google Android approda in Parlamento

Il concorso indetto da Google per i migliori software destinati ad Android, la nuova piattaforma open source per dispositivi mobili approda in Parlamento.

Il concorso infatti, vede al momento esclusa l’Italia e i suoi sviluppatori.

Si tratta di una gara da dieci milioni di dollari che scatterà il 2 gennaio 2008: tra tutti i progetti candidati all'”Android Developer Challenge” la società Google ne selezionerà cinquanta che riceveranno 25.000 dollari ciascuno, tra questi saranno poi assegnati dieci premi da 100.000 dollari e altri dieci da 275.000.

Ecco, di seguito, il testo dell’interrogazione presentata dal senatore Bulgarelli.

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Bulgarelli (interrogante)

– Ai Ministri dell’economia e delle finanze, dello sviluppo economico e delle comunicazioni

– Premesso che:

l’interrogante ha già posto ai Ministri in indirizzo la questione relativa all’esclusione degli sviluppatori italiani di software dal concorso indetto dal colosso informatico Google denominato “Android Developer Challenge”;

il 18 novembre 2007 numerose testate giornalistiche e online hanno dato notizia che uno studioso italiano, Guido Scorza, ricercatore in informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie e docente alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, ha pubblicato sul suo blog www.guidoscorza.it un articolo in cui sostiene che il team legale di Google ha interpretato in modo errato la legislazione italiana in materia di accesso ai concorsi a premio, decretando l’ingiusta esclusione dei candidati provenienti dall’Italia a causa di “requisiti addizionali che rendono impossibile l’apertura del concorso”;

secondo il professore di Bologna, l’art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 2001, n. 430, “Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell’articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449”, sotto la rubrica “Esclusioni”, stabilisce che “Non si considerano concorsi e operazioni a premio: a) i concorsi indetti per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, nonché per la presentazione di progetti o studi in ambito commerciale o industriale, nei

quali il conferimento del premio all’autore dell’opera prescelta ha carattere di corrispettivo di prestazione d’opera o rappresenta il riconoscimento del merito personale o un titolo d’incoraggiamento nell’interesse della collettività”;

un’iniziativa quale l’Android Challenge sembra effettivamente rientrare in tale esclusione e, quindi, ad essa non si sarebbe dovuta applicare la speciale disciplina che sembra aver scoraggiato Google,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo ritengano fondata l’analisi giuridica fatta dallo Scorza e, in caso affermativo, ritengano possa essere agita al fine di ottenere la riammissione di sviluppatori italiani alla gara internazionale indetta da Google.

Mauro Bulgarelli, Senatore della Repubblica

Atto n. 4-03077

Pubblicato il 27 novembre 2007

Seduta n. 255

Redazione

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