ad intraprendere un’epica battaglia legale contro Telecom Italia sulle
bollette gonfiate, raccogliendo on line le segnalazioni degli
utenti vittime del fenomeno dei servizi telefonici non richiesti.
Completata la fase della raccolta dei dati, l’associazione richiederà a
Telecom Italia di rimborsare quanto indebitamente percepito. Qualora l’incumbent si
dovesse rifiutare di procedere ai rimborsi, Altroconsumo valuterà la
possibilità di ricorrere al nuovo strumento dell’azione di classe.
Negli ultimi anni si sono moltiplicati in Italia i casi di bollette
gonfiate da 899, dialer, numerazioni satellitari, servizi a valore
aggiunto; nonostante le proteste degli utenti e delle associazioni
consumeristiche, Telecom Italia non ha mai voluto adottare soluzioni
volte a impedire il dilagare del fenomeno e solo di recente si è decisa
a pagare più di sei milioni di euro per evitare l’irrogazione di ben
più pesanti sanzioni da parte dell’AGCom in relazione alle discutibili
pratiche commerciali adottate negli ultimi anni.
L’ex monopolista si è sempre rifiutato di consentire gratuitamente agli
utenti il blocco delle chiamate satellitari o ai numeri speciali a
valore aggiunto, pretendendo l’attivazione di un costoso servizio fino
all’entrata in vigore (nell’aprile 2007) del Decreto Ministeriale 2
marzo 2006, n. 145 (“Regolamento recante la disciplina dei servizi a
sovrapprezzo”) nel quale si prevedeva che Telecom Italia
dovesse rendere disponibile a tutta la clientela il
c.d. Accesso Selettivo con PIN per le chiamate verso i numeri
associati ai servizi a sovrapprezzo.
La discutibile condotta commerciale di Telecom è anche oggetto
di indagine da parte dell’Antitrust.