DAE 2008

Il DAE, giunto alla sua settima edizione, si terrà quest’anno il 2 e 3 luglio 2008 a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala delle Conferenze della Camera dei Deputati.

La direzione scientifica del DAE è dello Studio Legale Giurdanella, un pool di avvocati amministrativisti che per lavoro e per passione si occupa da anni delle problematiche giuridiche relative alla innovazione ed alla informatizzazione della P.A. italiana, peraltro già coinvolto dall’Ufficio Legislativo del Ministro per l’Innovazione e Tecnologie, nel lavoro di redazione del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Si tratta di un appuntamento ormai consolidato nel panorama dell’e-Government italiano, che ha visto già dalla prima edizione una folta partecipazione dei più esperti giuristi e dei più avanzati centri universitari di ricerca in materia di informatica pubblica e diritto pubblico dell’informatica, nonché delle amministrazioni e delle imprese più attive del settore.

Quest’anno gli obiettivi della direzione scientifica e le finalità del DAE si rinnovano.

E’ evidente, infatti, l’eccessivo squilibrio tra le tante norme ormai vigenti in materia e la loro sostanziale inapplicazione, squilibrio che rallenta eccessivamente la crescita e lo sviluppo della pubblica amministrazione digitale.

Per tali ragioni, dunque, i lavori del DAE 2008 avranno un approccio
maggiormente critico rispetto agli anni passati. L’obiettivo sarà triplice: focalizzare gli istituti chiave del processo di digitalizzazione pubblica; ragionare sulle loro criticità, con l’ausilio dei casi concreti già vagliati dalla prassi e dalla giurisprudenza; fornire delle possibili soluzioni, sia pratiche che normative.

Tra i temi che verranno affrontati, largo spazio sarà dedicato alla governance dell’innovazione digitale, con l’obiettivo primario di comprendere quali sono, e come agiscono, i soggetti che dettano le regole in materia, passando in rassegna alcuni casi di cui si è discusso molto negli ultimi mesi, che costituiscono la cartina di tornasole delle attuali politiche di digitalizzazione pubblica: si pensi, ad esempio, alla gara per l’assegnazione delle licenze WI-MAX, al caso Peppermint, al dibattito sul “bollino” SIAE, all’introduzione della class action ed i suoi primi utilizzi nel settore delle telecomunicazioni.

Inoltre, verrà condotta un’analisi critica ad ampio raggio sulle cause della mancata attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale, con l’obiettivo di individuare le possibili soluzioni per una sua effettiva cogenza a breve termine.

Altro settore delicato è quello del mercato dell’informatica per la P.A.: si discuterà delle procedure di gara a disposizione della PA, delle esternalizzazioni e degli affidamenti in house, nonchè delle relative regole a tutela della concorrenza vigenti in questo delicato settore. Inoltre, quanto più specificamente agli appalti pubblici, si farà il punto sull’utilizzabilità nelle procedure di gara degli strumenti informatici (firma digitale, posta elettronica, ecc.), tenendo conto del neonato regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici, di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Inoltre, sarà svolta un’attenta verifica su come sta cambiando l’àgere amministrativo in vigenza del Codice dell’Amministrazione Digitale.In particolare, verranno analizzate le nuove funzioni e le nuove responsabilità del dipendente pubblico dell’amministrazione digitale, con particolare attenzione alla figura del dipendente informatico ed alle sue eventuali specifiche responsabilità contabili.

Inoltre, verranno messi a fuoco gli aspetti giuridici legati alla presenza della pubblica amministrazione sul Web. Quali i servizi minimi che la pubblica amministrazione è obbligata a pubblicare on line; quali le modalità di pubblicazione telematica dei dati pubblici; quali i limiti invalicabili posti dalla normativa in materia di privacy: queste le principali domande a cui si tenterà di dare risposte, tenendo a mente il recentissimo controverso caso della pubblicazione telematica dei redditi disposta dall’Agenzia delle Entrate.

E’ possibile iscriversi seguendo le istruzioni riportate sul sito ufficiale del convegno: www.cesda.it/dae.

Redazione

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