Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto-legge “per l’adozione immediata di incisive misure di contrasto a reati (in particolare quelli legati a violenza sessuale)”.
Si tratta di norme già presentate al Parlamento (ddl 1440 AC approvato dalla Camera ed ora al Senato col n. 1348 AS) e riversate in questo provvedimento “per garantirne un’immediata efficacia, prevedendo in particolare:
– l’obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per reati particolarmente odiosi (violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile e pedopornografia, turismo sessuale);
– l’esclusione dei benefici dell’affidamento in prova e della semilibertà per i condannati;
– particolari misure di prevenzione quali la possibilità che i sindaci, previa intesa coi Prefetti, si avvalgano di forme di collaborazione da parte di associazioni di cittadini (non armati) utili a segnalare casi di disagio sociale o che possano recare pregiudizio alla sicurezza.
“Inoltre, “a tutte le vittime di violenza sessuale viene garantito il gratuito patrocinio a spese dello Stato; il decreto assegna al Ministero dell’Interno maggiori risorse per 100 milioni di euro e prevede l’assunzione di circa 2500 unità di personale delle Forze di polizia; in coerenza con la direttiva europea, il trattenimento di stranieri irregolari può essere protratto fino ad un massimo di sei mesi”.
Infine, “viene introdotto nell’ordinamento il reato di ‘atti persecutori’ (cosiddetto ‘stalking’) per sanzionare minacce e molestie reiterate che potrebbero evolversi in violenza sessuale o omicidio. Sanzioni ancora maggiori se il reato è commesso dall’ex partner o nei confronti di soggetti particolarmente vulnerabili. Il decreto-legge istituisce tra l’altro un numero verde per le vittime”.