Il Processo Civile innanzi al Giudice di Pace




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Questa nuova edizione del volume tiene conto delle novità del processo civile introdotte dalla legge n. 69 del 2009, che ha modificato numerosi articoli del codice di procedura civile, con ripercussioni sullo svolgimento anche dei giudizi innanzi al giudice di Pace.
Particolare spazio è dedicato alla procedura relativa all’indennizzo diretto del danno da parte dell’impresa nei confronti dei propri assicurati in materia del risarcimento danni derivante dalla circolazione dei veicoli e natanti introdotto dal d.lgs. n. 209 del 2005, cd. “codice delle assicurazioni private”. Non manca – nonostante l’avvenuta abrogazione ai sensi dell’art. 53 della legge 69 del 2009 – il riferimento al rito speciale per le cause relative al risarcimento dei danni per morte o lesioni conseguenti a sinistri stradali, introdotto dalla legge del 21 febbraio 2006, n. 102, art. 3; in tali ipotesi, infatti, si sono applicate ai giudizi instaurati precedentemente al 4 luglio 2009, le norme processuali di cui al libro II titolo IV capo I del codice di procedura civile, con la necessaria predisposizione del ricorso, quale atto introduttivo.
In allegato al testo è stato inserito il modello di informativa che l’avvocato deve far sottoscrivere al proprio cliente in ragione dell’art. 4 del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 che, in attuazione della richiamata legge n. 69 del 2009, ha introdotto l’istituto della mediazione civile e commerciale. L’avvocato è, infatti, obbligato a far sottoscrivere al cliente detto modello sia nelle ipotesi in cui il procedimento di mediazione sia liberamente scelto dalle parti, sia nel caso in cui l’attivazione dello stesso sia prevista come obbligatoria dalla legge.
La ratio di tali interventi normativi risiede nell’esigenza di deflazionare il contenzioso, attraverso strumenti di conciliazione stragiudiziale.
La prima parte del lavoro è volta a descrivere il processo di cognizione innanzi al Giudice di Pace, con le sue caratteristiche e differenze con il processo di cognizione innanzi al Tribunale, dalla fase introduttiva del giudizio alle impugnazioni. Il manuale tiene conto dello svolgimento dell’intero processo, che è concentrato nell’udienza disciplinata dall’art. 320 c.p.c. e contiene l’analisi dei mezzi di prova che possono essere esperiti in questo giudizio.
Tale parte del manuale si conclude con la trattazione della fase decisoria e delle impugnazioni, materia quest’ultima nella quale si sono verificate rilevanti novità legislative, con la modifica dell’art. 339 c.p.c. e la conseguente possibilità di impugnare – anche se in ipotesi tassative – tutte le sentenze pronunciate dal Giudice di Pace, a prescindere dal valore, purché pubblicate dopo il primo marzo 2006.
L’elaborato ha considerato la prassi processuale, che spesso si discosta notevolmente dal dettato legislativo. In tale ottica, è stata descritta la divisione del processo innanzi al Giudice di Pace in varie fasi. Tale prassi comporta lo svolgimento di più udienze, sebbene il codice di procedura civile concentri tutto lo svolgimento del processo in un unico articolo ed in poche udienze.
Nei processi soggetti alla cognizione del Giudice di Pace sovente si svolge un’istruttoria, deputata al raccoglimento dei diversi mezzi di prova che la legge pone a disposizione delle parti e che il giudice ammette per formare il proprio convincimento, così come non è infrequente che la fase conclusiva preveda la redazione di comparse conclusionali, simili a quelle previste dall’art. 190 c.p.c per i procedimenti innanzi al Tribunale.
Di tale scissione tra la prassi processuale e dettato normativo si è tenuto conto anche nella preparazione del formulario degli atti e nella stesura dei verbali di causa.
L’ultima parte del testo affronta le novità legislative in materia di risarcimento danni derivanti dalla circolazione stradale e le opposizioni alle contravvenzioni del codice della strada, per le quali ha competenza il Giudice di Pace in alternativa al Prefetto, ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689.

Nella materia delle contravvenzioni, il Giudice di Pace svolge anche la funzione di giudice di appello contro le ordinanze emesse dal Prefetto che, una volta pronunciate, possono essere impugnate innanzi a tale magistrato onorario.
Un capitolo a parte è dedicato alla conciliazione in sede non contenziosa, disciplinata dall’art. 322 c.p.c, istituto finalizzato a deflazionare il contenzioso giudiziario e la cui funzione ci si augura venga sempre più valorizzata dalle parti, parimenti ad ogni altro istituto conciliativo.
L’opera si conclude con un’appendice normativa che ha tenuto conto delle novità di legge e con un formulario nel quale sono stati inseriti gli atti più ricorrenti nel processo innanzi al Giudice di Pace, i verbali di causa che gli operatori del diritto redigono in udienza e diversi modelli di ricorsi in opposizione a cartelle esattoriali ed a verbali di accertamento, per violazioni al codice della strada.
È stato, infine, allegato un CD-Rom contenente un formulario completo di tutti gli atti con schemi di facile consultazione.


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Redazione

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