(Interrogazione parlamentare sulla “Recente approvazione del regolamento di esecuzione del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture – n. 3-01139”)
Il testo dell’interrogazione:
“Il Consiglio dei ministri del 18 giugno scorso ha approvato un regolamento che contiene la disciplina esecutiva ed attuativa del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Con tale approvazione il provvedimento termina un lungo iter istruttorio che lo ha sottoposto a pareri molteplici del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In considerazione di quanto sopra quali sono i fattori innovativi del provvedimento e in quale arco temporale lo stesso sarà concretamente operativo ?”
Risposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli:
“Con l’approvazione definitiva da parte del Governo del regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici di lavoro e forniture le innumerevoli disposizioni normative di rango regolamentare in materia sono racchiuse in un unico testo (fino ad oggi erano sparse in una miriade di testi).
Si tratta di un provvedimento dalla portata innovativa, atteso dagli operatori economici, i quali ora potranno avvalersi di un valido strumento di supporto che mira a rendere più trasparenti le procedure d’appalto, più efficienti i controlli e le verifiche delle varie fasi progettuali e di cantiere, e che riordina e semplifica l’intera normativa di settore armonizzandola con quella comunitaria, anche allo scopo di favorire la concorrenza negli appalti.
Ricordo solo le innovazioni maggiormente significative.
In primo luogo, ricordo, fra tutte, le disposizioni relative al responsabile del procedimento dei lavori il quale deve essere un tecnico, in servizio presso le amministrazioni aggiudicatrici, con idonea professionalità.
Il nuovo regolamento, inoltre, disciplina, per la prima volta, in maniera organica, la materia della verifica del progetto dettando disposizioni atte ad accertare la rispondenza della progettazione ad una serie di requisiti che ne garantiscano l’appaltabilità e la conseguente realizzazione rispetto ai tempi, ai costi, alla qualità e alla sicurezza, con la minimizzazione dei rischi derivanti dall’introduzione di varianti e sospensioni anche in termini di contenzioso.
Considerato, poi, il primato comunitario dell’Italia relativo al contenzioso, spesso riconducibile a problemi progettuali, si tratta di norme che si auspica possano inaugurare un circolo virtuoso: più qualità progettuale, più opere di qualità, meno contenzioso.
Nell’ambito del sistema di qualificazione SOA sono previste disposizioni tese, nel loro insieme, a perseguire una maggiore trasparenza e qualità nel mercato degli operatori economici esecutori di lavori pubblici, anche attraverso l’introduzione di norme moralizzatrici e di un più rigoroso sistema di vigilanza da parte delle autorità.
Attraverso la regolamentazione del sistema di garanzia globale di esecuzione diviene operativo, per la prima volta, nel nostro ordinamento, uno strumento a garanzia dell’effettiva realizzazione dell’opera pubblica secondo procedure assicurative già consolidate in altri Paesi europei, svolgendo una funzione di selezione qualitativa delle imprese.
È importante sottolineare che nel settore dei servizi è stata introdotta, in modo inedito, la disciplina della finanza di progetto con procedure semplificate che consentiranno di attivare risorse private per la prestazione di pubblici servizi.
Per quanto attiene all’operatività temporale del regolamento, questo entrerà in vigore 180 giorni dopo la data di pubblicazione, fatte salve le disposizioni relative alle sanzioni alle imprese e alla SOA che, invece, entrano in vigore il giorno successivo alla pubblicazione”.
Roma, Camera dei Deputati, 23 giugno 2010