Nelle prossime ore la Consulta potrebbe sciogliere la riserva, depositando la decisione nella vicenda che interessa giuristi d’impresa e funzionari pubblici, tutti in possesso di abilitazione all’esercizio della professione forense, ma impossibilitati a partecipare perchè non iscritti in concreto all’albo degli avvocati. E’ noto che l’iscrizione all’albo è preclusa ai funzionari pubblici (anche se addetti a uffici legali) ed ai giuristi d’impresa (sempre perchè “dipendenti”, e dunque incompatibili).
Probabilmente il prossimo bando di concorso per magistratura non verrà pubblicato prima del deposito della decisione della Corte Costituzionale, che potrebbe modificare il quadro normativo di riferimento.
La Consulta ha posto in decisione la vicenda lo scorso 21 settembre.
Di seguito i link per seguire in differita l’udienza, in cui hanno svolto la relazione orale, prima il giudice costituzionale Alfonso Quaranta, in qualità di relatore, e poi l’avvocato Carmelo Giurdanella, in qualità di difensore dei giuristi oggi esclusi dal concorso di magistratura: