La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 5525 dello scorso 5 aprile, ha riconosciuto non solo il diritto della persona “notiziata” a essere rappresentata con dati “esatti e aggiornati” ma anche quello speculare del cittadino “a ricevere una completa e corretta informazione, non essendo sufficiente la mera generica possibilità di rinvenire all’interno del mare di internet ulteriori notizie” sul caso in questione.
E’ riconosciuta anche la salvaguardia del diritto del cittadino utente di ricevere una completa e corretta informazione, non essendo sufficiente al riguardo “la mera generica possibilità di rinvenire all’interno del mare di internet ulteriori notizie” sul caso di specie.
Pertanto gli archivi web devono essere continuamente aggiornati con “lo sviluppo di una notizia” soprattutto quando è “intervenuta la relativa definizione in via giudiziaria”.
Per il testo della sentenza, si rinvia a http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2012/04/sentenza_cassazione_civile_5525_2012.pdf