Nomine Agcom e Privacy, il Parlamento apre alla trasparenza

La conferenza dei capigruppo della Camera dei Deputati ha rinviato al 6 giugno prossimo le votazioni per le nomine dei membri dell’Agcom e Privacy, stabilendo il primo giugno come deadline per la raccolta dei curricula dei candidati. Il rinvio è stato motivato proprio dalla riconosciuta esigenza di trasparenza nel processo decisionale, al fine di mettere tutti i parlamentari nelle condizioni di conoscere preventivamente e valutare comparativamente le professionalità e le competenze dei candidati. 

Sono state dunque riconosciute ed accolte le istanze portate avanti dalla Open Media Coalition, che da mesi faceva pressioni per nomine trasparenti e valutazioni comparative tra i curricula dei candidati.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa dell’Open Media Coalition.

“È una vittoria della società civile, un passo nella giusta direzione da parte del Parlamento, la decisione appena assunta dalla Conferenza dei Capigruppo della Camera dei Deputati di rinviare al 6 giugno prossimo le votazioni per le nomine dei membri dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e del Garante Privacy già fissate per domani. Il rinvio è motivato dalla riconosciuta esigenza di raccogliere – entro il primo giugno – i curricula dei candidati e di inviarli ai parlamentari in modo che possano conoscere e valutare comparativamente le professionalità e le competenze dei candidati a ricoprire così delicate funzioni di garanzia per la vita democratica. Per la prima volta nella storia italiana, il sistema dei partiti ha rinunciato a nomine al buio, senza candidature ufficiali, accettando il principio della trasparenza e competenza nei processi decisionali. Un risultato insperato solo poche settimane fa, quando, decine di associazioni, riunite da Open Media Coalition hanno lanciato la campagna nazionale: Vogliamotrasparenza. Una domanda di trasparenza nelle nomine delle Authority che ha via via registrato un numero sempre crescente di adesioni – anche bipartisan – di numerosi parlamentari della Repubblica. Con una missiva di Frank La Rue, Relatore speciale Onu per la promozione e la difesa della libertà di manifestazione del pensiero, le Nazione Unite avevano espresso preoccupazione al Governo Italiano proprio con riguardo al processo di nomina delle Autorità indipendenti, sollecitando trasparenza e consultazione pubblica con la società civile. Una missiva, quella dell’Alto Rappresentante Onu, anticipata da analoga richiesta di trasparenza formulata da Open Media Coalition alla Presidenza della Senato, della Camera ed alla Presidenza del Consiglio”. 

Redazione

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