La seconda sezione del Tar Lazio ha annullato il bando di gara per l'affidamento della gestione del servizio di bike-sharing nel territorio del Comune di Roma, compresa la progettazione e realizzazione di 80 stazioni.
E' stato accolto infatti il ricorso presentato da Sci (società concessioni internazionali) e da Cemusa, società spagnola che aveva gestito il servizio fino al 2008. Le società hanno impugnato il bando e il capitolato speciale in quanto ritenevano che la procedura di gara fosse troppo indeterminata e vaga a fronte di un investimento annuo di circa 350 mila euro. Lamentavano, infatti, la cerchia troppo ristretta dei potenziali partecipanti e soprattutto l'indeterminatezza circa l'esatta localizzazione degli spazi pubblicitari legati al bike-sharing.
Il Tar Lazio, dopo aver concesso già la sospensiva del bando lo scorso 16 febbraio, ha adesso accolto il ricorso e annullato sia il bando sia la progettazione di 80 stazioni, bloccando il servizio e creando numerosi disagi per i cittadini amanti della passeggiata in bici. Quest'ultimi dovranno accontentarsi delle 29 stazioni funzionanti che costituiscono il bike-sharing della capitale per un totale di circa 250 bici rimaste a disposizione.
Si dovrà attendere adesso l'emanazione di un nuovo bando per vedere, forse, realizzati i 51 stalli che erano stati promessi dall'Agenzia per la mobilità.
Di seguito, il dispositivo della sentenza n. 4707/2012 del Tar Lazio:
N. 04707/2012REG.PROV.COLL.
N. 00668/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato il presente
DISPOSITIVO DI SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 668 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla:
società S.C.I.- Società Concessioni Internazionali a.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gianfranco Tobia, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, v.le G. Mazzini n. 11;
contro
società Roma Servizi per la Mobilità s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Lepore, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, via Polibio n. 15;
Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Rossi, elettivamente domiciliato, in Roma, via Tempio di Giove n. 21;
per l'annullamento
del bando di gara di Roma Servizi per la mobilità s.r.l. n. 5/2011, pubblicato sulla GURI 5° serie speciale n. 137 del 21.11.2011 della procedura aperta per l’affidamento della gestione del servizio di Bike Sharing nel territorio del Comune di Roma, compresa la progettazione e realizzazione di n. 80 stazioni;
del capitolato speciale, come modificato agli articoli 4 e 7 in data 23.12.2011 e dei relativi allegati con particolare riguardo all’Allegato I contenete le specifiche dei criteri e delle modalità di valutazione dell’offerta;
del contratto di affidamento di cui al numero CIG35612297B3E come modificato agli articoli 5 e 11 in data 23.12.2011;
nonché di ogni atto presupposto, connesso e consequenziale, compreso l’avviso n. 7/2011 del 16.12.2011 di proroga dei termini di presentazione delle domande di partecipazione alla gara di cui al bando di gara n. 5/2011;
e con il ricorso per motivi aggiunti
dei medesimi provvedimenti per diversi motivi di censura;
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della società Roma Servizi per la Mobilità s.r.l. e di Roma Capitale;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 120, co. 9, cod. proc. amm.;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 16 maggio 2012 il cons. Maria Cristina Quiligotti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
PER LE RAGIONI CHE SARANNO ESPOSTE IN MOTIVAZIONE
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Ter), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati nei limiti e nei sensi di cui in motivazione.
Spese compensate.
Ordina che il presente dispositivo sia eseguito dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 16 maggio 2012 con l'intervento dei magistrati:
Maddalena Filippi, Presidente
Germana Panzironi, Consigliere
Maria Cristina Quiligotti, Consigliere, Estensore
DEPOSITATO IN SEGRETERIA
Il 24/05/2012
(Art. 120, co. 9, cod. proc. amm.)
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)