E' in arrivo il decreto crescita che conterrà misure importanti riguardo la digitalizzazione. La data dovrebbe essere quella del prossimo 20 settembre.
In particolare, il decreto prevede che l'Agenzia per l'Italia digitale svolgerà il ruolo di centrale di committenza, sviluppando le modalità di definizione e sviluppo di un appalto pubblico innovativo, eventualmente nella forma di un appalto pubblico precommerciale o di un partneriato pubblico privato, ciò al fine di promuovere servizi o prodotti innovativi in grado di soddisfare la domanda pubblica.
L'Agenzia, inoltre, avrà il compito di creare una piattaforma nazionale delle smartcities and communities, sviluppando un catalogo nazionale dei sistemi e delle applicazioni per favorire le best practices, monitorare l'attuazione dei piani di Ict delle Pa e colmare il digital divide garantendo l'accesso a internet per tutti. Riguardo quest'ultimo punto definirà le «specifiche tecniche per l'obbligo di accessibilità per tutti i soggetti che offrono servizi web e usufruiscono di contributi pubblici», con la possibilità di irrogare sanzioni.
Il governo, mediante l'Agenzia, prevede inoltre l'obbligo di accessibilità di tutti i prodotti didattici e formativi digitali, rendendoli fruibili agli utenti disabili.
Il decreto conterrà altresì le norme elaborate sulla base delle indicazioni fornite dalla task force, voluta dal Ministro Passera sulle start up, il cui Rapporto dovrebbe essere consegnato nel prossimo weekend di settembre.
Tra queste, la nascita della iSrl, dove la "i" sta per innovazione: una società semplificata, che potrà adottare uno statuto standard e costituirsi interamente online con una comunicazione direttamente alla camera di commercio. Previsti dei benefici per i primi 48 mesi di vita: sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione, possibili esenzioni dal divieto di offerta al pubblico di quote di srl start-up, accesso alle categorie di azioni previste dagli articoli 2348 e 2351 del codice civile.
Riguardo le tlc, si lavorerà ad una banca dati delle frequenze per valutarne l'effettivo utilizzo e studiare eventuali valorizzazioni economiche.
Circa la PA digitale è prevista una forte accelerazione del dossier riguardante la carta d’identità elettronica (Cie). L'idea è quella di semplificare il processo di unificazione della Cie e della tessera sanitaria in un unico supporto digitale.
Per la sanità gli obiettivi sono il fascicolo sanitario elettronico, l'accelerazione dello sviluppo della ricetta elettronica e la possibilità di conservare le cartelle cliniche anche solo in formato digitale.
Non sarà più possibile la comunicazione cartacea tra i comuni e le aziende sanitarie locali in caso di cambio di residenza delle persone fisiche.
Attesa assieme all'approvazione del Dl da parte del Consiglio dei Ministri, la nomina del direttore generale di tale Agenzia, che ha visto contrapposti i ministri Passera e Profumo. I nomi che circolano al momento sono quelli di Mario Calderini (consigliere di Profumo), Roberto Sambuco (capo dipartimento dello Sviluppo) e Salvo Mizzi (Telecom Italia).