L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici ha inoltrato qualche giorno al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Semplificazione una lettera contenente delle osservazioni e delle richieste per correggere la bozza di decreto legislativo sulla trasparenza della Pubblica Amministrazione approvata a fine gennaio.
Tra le richieste, l'Avcp chiede che le vengano trasmesse le informazioni sugli appalti pubblici e rivendica il potere di segnalare alla Corte dei Conti le violazioni degli obblighi di pubblicità e trasparenza.
L’Authority ha sottolineanto poi come, all'interno della bozza di decreto, alcuni obblighi si sovrappongano, mentre alcune infrazioni restino senza sanziona alcuna.
Scorrendo il testo, l'Avcp fa presente come l’articolo 37, ad esempio, non preveda lo stesso grado di importanza per tutti gli adempimenti a carico delle Amministrazioni, mentre le sanzioni amministrative colpiscano solo l’inadempimento dei commi 2 e 3, ovvero la mancata pubblicazione delle informazioni aggregate nei contratti di importo fino a 20 mila euro, del processo verbale di consegna lavori e del certificato di ultimazione lavori.
L'Autorità di vigilanza denuncia come non sia prevista nessuna multa per il mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal comma 1, cioè la pubblicazione del bando, della determina di aggiudicazione, della struttura proponente, dell’oggetto, dell’aggiudicatario, della base d’asta, del numero di offerenti e delle eventuali modifiche contrattuali. Non essendo previste, queste violazioni non possono dunque essere neanche segnalate alla Corte dei Conti, prevedendo la bozza di decreto legislativo la comunicazione solo per le infrazioni dei commi 2 e 3.
L'Avcp propone quindi di estendere l’obbligo di pubblicazione a tutte le informazioni riguardanti gli appalti, i cui dati dovrebbero poi essere obbligatoriamente trasmessi all’Autorità di Vigilanza.
Discorso analogo anche per gli obblighi di pubblicità e trasparenza nella pianificazione, realizzazione e valutazione delle opere urbanistiche, in base ai quali devono essere pubblicati i costi unitari sulla base di uno schema tipo predisposto dall’Authority.