Si delinea con chiarezza la fisionomia e la tempistica dei controlli interni degli enti territoriali, voluti e introdotti con DL n. 174/2012, per effetto dell’adozione delle delibere nn. 4 e 5 del 2013, diffuse il 18 marzo 2013 dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti.
Il continuo monitoraggio della gestione e dei controlli interni degli Enti Locali passa attraverso precise scadenze, differenziate a seconda che si tratti di Regioni ovvero di Province o Comuni sopra i 15.000 abitanti. Per le prime, l’esame delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti riguarda già parte del 2012, dovendo la prima relazione essere inviata entro maggio 2013 (rectius, entro 60 giorni dalla pubblicazione delle Linee Guida), mentre le relazioni di Comuni e Province avranno cadenza semestrale, con la prima scadenza al 30 settembre 2013.
Analoga per molti aspetti la struttura delle rispettive relazioni, distinte in due maxi sezioni, l’una dedicata alla regolarità della gestione amministrativa, e quindi incentrata sugli aspetti della programmazione, entrate e spese e trasparenza (con particolare riguardo alle riduzioni di spesa imposte dalla spending review in tema di modalità di affidamento e acquisto di beni e servizi e numero di appalti banditi), l’altra dedicata all’adeguatezza e all’efficacia dei controlli interni differenziati per tipologia (strategico, di gestione e sulle partecipate). D’altro canto, per espressa previsione del DL n. 174/2012 i controlli interni saranno applicati nel 2013 ai soli Comuni con più di 100.000 abitanti, nel 2014 a quelli con 50.000 abitanti fino 2015, a partire dal quale l’obbligo si estende a tutti i Comuni con più di 15.000 abitanti.
Se poi i magistrati contabili rileveranno l’assenza o l’inadeguatezza degli strumenti attivati per garantire la regolarità della gestione e l’efficacia dei controlli interni, in caso di vizi gravi commessi con dolo o colpa grave, gli amministratori cadranno sotto la scure di una sanzione amministrativa di notevole importo (somma compresa tra 5 e 20 volte la loro retribuzione mensile).
Di seguito i pdf delle delibere nn. 4 e 5 del 18 marzo 2013 della Sezione delle autonomie della Corte dei Conti e relativi allegati:
delibera n.4/2013 schema di relazione