Elezioni amministrative in Sicilia slittate al 9 e 10 giugno 2013 per consentire l’approvazione della riforma elettorale che mira ad introdurre la doppia preferenza di genere.
Si tratta di una possibilità ammessa e disciplinata dal Governo nazionale in forza della L. 215/22012, ma di fatto recepita solo dalla Regione Campania, che mira a garantire pari opportunità di accesso alle cariche elettive, consentendo agli elettori di esprimere due preferenze purchè riferite a candidati della stessa lista appartenenti a sesso diverso (quindi un uomo e una donna).
Ebbene. Dopo la riunione del 25 marzo 2013 della Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana e dopo gli ultimi provvedimenti della Giunta Crocetta tale possibilità in Sicilia è destinata a diventare realtà in tempi brevi.
La Commissione Affari Istituzionali infatti ha provveduto a riunire in un unico disegno di legge le quattro proposte in materia avanzate dai vari partiti, introducendo anche alcuni emendamenti specifici, come quello sulla doppia scheda.
D’altro canto la Giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha prorogato le date precedentemente fissate per le elezioni amministrative a fine maggio 2013, rinviando di 15 giorni il voto e fissando le nuove date per il 9 e 10 giugno, proprio per assicurare i tempi tecnici necessari a far diventare legge regionale l’attuale disegno di legge sulla “cittadinanza di genere”. Il voto definitivo potrebbe quindi essere fissato per il 2 Aprile in una seduta straordinaria dell’Ars, per rispettare i tempi della conversione in legge del decreto (almeno 55 giorni prima delle elezioni).
Si rende disponibile il testo del disegno di legge n. 4 sulla cittadinanza di genere, preceduto dalla relazione del deputato proponente (on. Salvatore Ragusa).