DL pagamento debiti PA: ecco le principali misure

In esito al Consiglio dei Ministri n. 75 del 6 aprile 2013, il Governo ha approvato l’atteso Decreto Legge che sblocca da subito il pagamento dei debiti commerciali scaduti della Pubblica Amministrazione, i cui storici ritardi rappresentano uno dei principali ostacoli alla ripresa economica del nostro Paese.
Ottenuto in sede comunitaria l’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità interno – il riferimento è alle determinazioni del Consiglio Europeo del 14 marzo 2013 e alla dichiarazione della Commissione europea del 19 marzo scorso, che hanno riconosciuto spazi di flessibilità controllata per azioni di sostegno e rilancio di crescita e occupazione -, necessario per evitare l’esposizione dell’Italia ad una procedura sanzionatoria per deficit eccessivo, il Governo si è impegnato a sbloccare da subito delle PA verso imprese, cooperative e professionisti per un importo di 40 miliardi, da erogarsi nell’arco dei prossimi dodici mesi.
In breve, si riassumono le principali misure adottate:
1. il Patto di Stabilità interno non riguarderà i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili (alla data del 31 dicembre 2012) per parte capitale per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le regioni, mezzo miliardo per le amministrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofinanziati da fondi Ue. Se richiesti pagamenti per importi superiori a quelli disponibili la priorità sarà data alle aziende con fatture più vecchie;
2. istituito presso il MEF un Fondo di 26 miliardi per il pagamento dei debiti di Regioni ed enti locali; l’unico canale attraverso cui il Tesoro anticiperà liquidità agli enti locali entro il 15 maggio 2013 sarà la Cassa depositi e prestiti;
3. laddove le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti, su segnalazione del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, accertino che gli enti locali, senza giustificato motivo, non abbiano richiesto le risorse per pagare le passività o non abbiano proceduto, entro l’esercizio finanziario 2013, ad effettuare pagamenti per almeno il 90% degli spazi concessi, irrogheranno una sanzione pecuniaria pari a 2 mensilità del trattamento retributivo (al netto degli oneri fiscali e previdenziali) per i responsabili dei servizi interessati;
4. previsto l’aumento delle erogazioni per i rimborsi di imposta (termini e modalità attuative saranno stabiliti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate e del Territorio) fino a un massimo di 2.500 milioni di euro per l’anno 2013 e 4 miliardi per l’anno 2014, nonché l’aumento delle ipotesi di compensazione crediti-debiti, da un lato estesa anche ai debiti fiscali conseguenti ad atti di accertamento con adesione, dall’altro elevando la soglia di compensazione da 500mila a 700mila euro;
5. con la Legge di Stabilità 2014, in linea con le indicazioni delle Autorità europee e nel rispetto dei parametri di sostenibilità e stabilità finanziaria, potrà essere autorizzato un ulteriore incremento delle risorse da destinare al pagamento dei debiti, mediante assegnazione di titoli di Stato in favore di banche o intermediari finanziari, anche per i debiti non ancora estinti;
6. tutte le PA sono obbligate a compiere un censimento completo di tutti i debiti commerciali scaduti o in scadenza ancora pendenti stilando un elenco completo dei debiti da onorare senza alcun adempimento a carico delle imprese entro il 15 settembre 2013;
7. tutte le PA sono altresì obbligate ad accedere alla piattaforma informatica per la certificazione dei debiti con le imprese del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato entro 20 giorni dalla sua entrata in vigore;
8. gli atti di cessione dei crediti in questione per somministrazioni, forniture e appalti sono esenti da imposte, tasse e diritti, eccetto che per l’IVA;
9. qualora si profili il rischio di sforare il tetto del 3% nel rapporto deficit-pil (vincolo del Patto di Stabilità) il MEF, incaricato del monitoraggio sull’attuazione delle misure previste nel decreto, potrà disporre con proprio decreto la rimodulazione delle spese autorizzate per il 2013 e il 2014.
Clicca qui per consultare il testo integrale del Decreto per il pagamento dei debiti della PA.

Redazione

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