Dlgs 33/13: nuove regole in tema di trasparenza per contributi, collaborazioni e appalti

Gli articoli 26 e 27 del recente Dlgs n. 33/2013 sul riordino della trasparenza amministrativa (in vigore dal 20 aprile 2013), hanno sostituito del tutto la previgente disciplina in tema di pubblicità di contributi, incarichi di collaborazione e appalti, prima affidata al dettato dell’art. 18 del DL 83/2012, conv. in L. 134/2012.
Vediamo in dettaglio le novità:
Contributi: l’art. 27 comma 1 Dlgs 33/2013 elenca tutta una serie di dati da pubblicare relativi alle procedure mediante le quali le PA assegnano “sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici privati”. L’obbligo di pubblicazione in ogni caso riguarda i soli vantaggi economici di importo superiore a 1.000 euro e, sebbene non espressamente menzionati dall’art. 27, anche i provvedimenti di assegnazione. L’art. 26 comma 3 del Dlgs infatti stabilisce che la pubblicazione dei provvedimenti di assegnazione di importi complessivi superiori ai 1000 euro annui, nei confronti del medesimo beneficiario, costituisce condizione legale di efficacia del provvedimento stesso. La pubblicazione nell’Albo pretorio, rimane pur sempre necessaria, ma non ai fini dell’efficacia dei suddetti provvedimenti.
Incarichi di collaborazione esterna: benchè l’art. 26 Dlgs cit. non contiene alcun riferimento ai “compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati” di cui al vecchio art. 18 DL 83/2012, l’art. 27 Dlgs cit. invece, al comma 1, indica tra i dati soggetti a pubblicazione il “curriculum del soggetto incaricato”. Per via di interpretazione, si ritiene che debbano essere pubblicati anche gli specifici elementi prima richiesti dall’art. 15 del decreto di riordino (benchè abolito), prima fra tutti l’indicazione della ragione dell’incarico.
Appalti: gli artt. 26 e 27 Dlgs cit. non disciplinano la pubblicità degli appalti di lavori, forniture e servizi. L’art. 37 Dlgs cit. però rinvia espressamente a tal fine alle norme del Dlgs 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) e alla Legge 190/2012 (legge anticorruzione).

Per agevolare la consultazione, si rende disponibile il testo del Dlgs n. 33/2013 (T.U. Trasparenza).

Redazione

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