Si avvicina il 1° luglio, data di obbligatoria operatività del sistema AVCPass per gli appalti pubblici di importo superiore a 40.000 euro.
Il Sistema AVCPass è un’interfaccia web che consente da un lato, alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori, l‘acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario dei concorrenti alle gare di appalto per l’affidamento delle commesse pubbliche; dall’altro, consente agli operatori economici di inserire nella propria area dedicata tutti i documenti da produrre per legge, e di poterli riutilizzare per ciascuna delle procedure di affidamento alle quali partecipano entro il periodo di validità degli stessi.
Si tratta di un istituto introdotto e disciplinato dalla delibera Avcp n. 111 del 20 dicembre 2012, emanata per dare attuazione al dettato dell’art. 6-bis del Dlgs n. 163/2006, inserito nel Codice dei contratti pubblici ad opera della L. n. 35/2012. Il primo comma del citato art. 6-bis infatti prevede che “Dal 1° gennaio 2013 la documentazione la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo e ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal presente Codice deve essere acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità”. La banca dati nazionale raccoglierà le informazioni messe a disposizione dalle stazioni appaltanti, da altri enti (prime fra tutti le Prefetture tenute al rilascio delle certificazioni antimafia), dall’Autorità stessa (che ad esempio vi inserirà direttamente l’attestato SOA), nonché tutti i dati e documenti inseriti dallo stesso operatore economico interessato, che saranno nella sua esclusiva disponibilità e inserite nella cd. “Libreria Virtuale”.
A tal fine quindi tutte le imprese concorrenti in una gara pubblica dovranno creare on line un proprio “fascicolo virtuale dell’operatore economico”, cui potranno accedere le stazioni appaltanti per la verifica dei requisiti, da sottoscrivere con firma digitale.
Per quanto concerne poi l’obbligatorietà del sistema – che esclude dal proprio ambito applicativo solo gli gli appalti di importo inferiore a 40 mila euro, per i quali continuerà ad applicarsi la normativa vigente – l’art. 9 della delibera dell’Autorità garante prevede che l’AVCPass è:
- facoltativo dal 1° gennaio 2013 per gli appalti di importo a base d’asta pari o superiore a 20 milioni di euro;
- facoltativo dal 1° marzo 2013 per gli appalti di importo a base d’asta pari o superiore a 40 mila euro;
- obbligatorio dal 1° luglio 2013 per tutti gli appalti di importo a base d’asta pari o superiore a 40 mila euro, con l’eccezione di quelli svolti attraverso procedure interamente gestite con sistemi telematici, sistemi dinamici di acquisizione ed il ricorso al mercato elettronico nonché per i settori speciali per i quali il sistema diverrà facoltativo dal 1° ottobre 2013 e obbligatorio dal 1° gennaio 2014.
Considerata la necessità di rendere perfettamente operante il sistema a partire dal 1°luglio e di dare alle imprese il tempo per acquisire familiarità e piena conoscenza del nuovo istituto, l’Avcp ha reso disponibile sul proprio sito web www.avcp.it un demo del fascicolo virtuale dell’operatore economico. Il servizio, che assolve finalità meramente dimostrative, è accessibile a tutti gli utenti.
Per ulteriori approfondimenti, si rendono altresì disponibili:
la delibera Avcp n. 111 del 20 dicembre 2012, istitutiva del sistema AVCPass;
la relazione illustrativa dell’Avcp;
il link al demo del fascicolo virtuale dell’operatore economico.