Università, nuove regole per l’accesso: graduatoria nazionale e bonus maturità

Il 24 aprile 2013 il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha emanato il Decreto n. 334 che disciplina i test d’ingresso alle facoltà di medicina e chirurgia, odontoiatria, veterinaria, architettura e professioni sanitarie.
Vediamo in dettaglio le principali novità:
Prove a Luglio: la prova di ammissione si svolgerà a Luglio (il 23 medicina e odontoiatria, il 24 veterinaria, il 25 architettura e il 4 settembre solo le professioni sanitarie), anticipando il calendario tradizionale proprio per consentire l’attivazione e il pieno funzionamento della graduatoria unica nazionale per corso di laurea (che non a caso esclude le professioni sanitarie).
Domande di iscrizione: dovranno essere inviate rigorosamente on line all’indirizzo www.universitaly.it, dal 6 maggio al 7 giugno, specificando la sede in cui lo studente intende effettuare la prova, valutata come prima preferenza utile, insieme all’indicazione di eventuali sedi alternative.
Modalità di svolgimento delle prove: ridotti i tempi, mutata la composizione e il numero dei quesiti, nonchè i criteri di valutazione. La prova si comporrà di 60 quesiti a risposta multipla (a fronte degli 80 del passato), con cinque alternative, da affrontare in 90 minuti (a fronte dei 120 del passato, estesi a 135 nel caso degli aspiranti architetti). Si riduce drasticamente il numero dei quiz di cultura generale (che saranno solo cinque) a tutto vantaggio dei quiz di logica (ben 25 su 60), mentre la restante metà dei quesiti sarà ripartita tra le specifiche materie di indirizzo. Infine, la valutazione sarà di + 1,5 per ogni risposta esatta, -0,4 per ogni risposta sbagliata e 0 per ogni risposta non data. Fino all’anno scorso, la risposta errata pesava meno (-0,25).
Bonus maturità: chi avrà totalizzato più di 20 punti potrà contare anche su un bonus aggiuntivo tra i 4 e i 10 punti, parametrato al voto di maturità, purchè questo sia superiore agli 80/100. Tale previsione, già contenuta nel decreto Fioroni del 2007 era rimasta fino ad oggi inattuata nella pratica per i problemi legati alla diversa “generosità” delle votazioni tra i vari istituti scolastici. Si stilerà una classifica in ogni scuola superiore che attribuirà i 10 punti al 5% migliore dei propri diplomati, via via diminuendo il punteggio a seconda del voto di maturità conseguito. Nessun bonus è previsto per gli studenti non rientranti nel 20% migliore della propria scuola.
Entro il 31 maggio il MIUR fornirà la tabella precisa per convertire il voto di maturità in punti di partenza, che terrà conto delle differenze valutative tra i vari istituti.
Pubblicazione risultati e graduatoria: i risultati delle prove saranno pubblicati tra il 5 e il 7 agosto a seconda del corso di laurea, mentre la graduatoria finale unica stilata dal Cineca (consorzio delle Università italiane) tenendo conto del bonus maturità verrà resa nota il 26 agosto.

I rappresentanti degli studenti universitari non hanno però accolto con favore tutte le novità: stando alle dichiarazioni del presidente dell’Udu (Unione degli universitari) Michele Orezzi, nonostante si sia fatto un ulteriore “passo in avanti per runa valutazione unica e più omogenea della prova d’ammissione”, la decisione di dare un punteggio aggiuntivo per il voto della maturità rappresenta “un gravissimo fattore discriminante” che andrebbe ad aggiungersi a quello della scarsa incentivazione alla mobilità degli studenti (“pressochè nulla”) sul territorio nazionale. E annuncia un ricorso collettivo contro il decreto.

Per ulteriori approfondimenti, si rende disponibile il testo integrale del DM n. 334 del 24 aprile 2013 e dei relativi allegati.

Redazione

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