C’è grande attesa per il Consiglio dei Ministri di questo pomeriggio (convocato per le 17) che varerà le misure per 10 – 12 miliardi della nuova legge di stabilità per il 2014.
Al di là dei già annunciati tagli alla sanità, sembrerebbero essere in arrivo notizie positive sulle detrazioni per il lavoro. Ma voci di corridoio annunciano anche un aumento della nuova tassa sulla casa che, anche se sostituirà l’odiosissima Imu, potrebbe comportare un aumento dell’1 per mille, l’aliquota massima prima prevista.
Dalla bozza diffusa nella serata di ieri, si registrano anche dei tagli sulle pensioni più alte e un aggravio sulla tassazione delle rendite finanziarie.
Ma il Governo tra ieri sera ed oggi è già intervenuto più volte a ribadire di non prestare ascolto alle voci e alle bozze in circolazione e di attendere la conclusione del Consiglio dei Ministri fissato per oggi.
Di seguto, il riepilogo delle misure contenute nella bozza:
– SANITA’: La bozza della legge di stabilità 2014 prevede tagli per 2,6 miliardi, dovuti anche ad una stretta sulla spesa farmaceutica e su quella ospedaliera. Ma il governo sarebbe intenzionato a ridurre l’apporto del capitolo sanitario sulla manovra.
– DETRAZIONE LAVORO: La detrazione ‘base’ riconosciuta ai lavoratori dipendenti potrebbe salire da un valore di 1.338 a 1.450 euro. il meccanismo, che prevede una riduzione dello ‘sconto’ in proporzione al reddito, si annulla attorno ai 55.000 euro. Rimane immutato lo sconto per chi non supera gli 8.000 euro.
– SCONTI IRAP: Deduzioni Irap in arrivo per i nuovi assunti, ipotizzate per un massimo di 15.000 euro a dipendente.
– ARRIVA LA TRISE: Nuove tasse locali sulla casa, che sostituiranno l’IMU e la TARES. Le pagheranno, in forma ridotta, anche gli inquilini. A questa si aggiunge la Tari, la quota che si paga sui rifiuti.
– AUMENTO TASSA SU RENDITE FINANZIARIE: La tassa sulle rendite finanziarie passerebbe dal 20% al 22%, ma il Governo sta tentando di ridurre o eliminare l’aumento
– BLOCCO CONTRATTO STATALI: Il blocco dei contratti nel pubblico impiego relativo al triennio 2010-2012 viene esteso fino al 31 dicembre 2014. Per i dipendenti pubblici arriva il taglio del 10% della spesa degli straordinari.
– PENSIONI, STRETTA SU QUELLE RICCHE: Le pensioni più ricche, sopra i 3.000 euro, non saranno adeguate al costo della vita nel 2014. Arriva invece una vera e proprio tassa per quelle d’oro: sopra i 100.000 euro ci sarà un contributo “con la finalità di concorrere al mantenimento dell’equilibrio del sistema pensionistico”. Sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150 mila, del 10% oltre i 150 mila e del 15% oltre i 200 mila.
– 2 MILIARDI A COMUNI: Esclusione del patto di stabilità interno ”al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale”: l’allentamento vale 1 mld nel 2014 e uno sul 2015. Regioni e enti locali non potranno più ricorrere ai derivati. Tagli per un miliardo, invece, sulle Regioni.
– CIG IN DEROGA: Gli ammortizzatori sociali in deroga saranno rifinanziata per il 2014 per un importo di 600 milioni di euro. Il Fondo per la social card è incrementato di 250 milioni di euro per il 2014. La carta acquisti non è più riservata solo ai cittadini italiani ma a “cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo”.