Governo: IMU, privatizzazioni e sette decreti legislativi

Il Consiglio dei Ministri di oggi, presieduto da Enrico Letta, ha visto il rinvio del decreto legge sulla seconda rata dell’IMU. In particolare, il Governo ha comunicato di avere rinviato l’approvazione di due decreti legge, uno recante “disposizioni urgenti in materia di Imu, finanza pubblica, nonché in materia di alienazione di immobili pubblici” ed uno dal titolo: “disposizioni urgenti riguardanti la Banca d’Italia”, in attesa di comunicazioni provenienti dalla Banca centrale europea.

Sulle privatizzazioni, é stata esaminata in via preliminare la proposta del ministro del MEF, Fabrizio Saccomanni, circa “l’opportunità di mettere in vendita quote di società pubbliche senza andare a toccare la quota di controllo delle stesse. Unica eccezione riguarda il Gruppo SACE (assicurazione del credito, protezione degli investimenti, cauzioni e garanzie finanziarie) dato che non esistono in Europa gruppi assicurativi di crediti alle imprese che siano prevalentemente pubblici” (qui la tabella sulle previste dimissioni di partecipazioni).

Approvato un “Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008; L’Italia è stata tra i principali sostenitori della sua adozione, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei diritti economici, sociali e culturali (sui quali, in questo particolare frangente storico, è crescente l’attenzione a livello internazionale), garantendo i medesimi meccanismi di protezione già previsti per i diritti civili e politici. La ratifica da parte dell’Italia del Protocollo opzionale non comporta l’assunzione di oneri né implica particolari limitazioni di sovranità giacché il Comitato sui diritti economici, sociali e culturali, cui il Protocollo assegna una serie di funzioni conciliative conseguenti la ricezione e l’esame delle comunicazioni individuali ed interstatali e la procedura d’inchiesta, non ha il potere di emettere decisioni giuridicamente vincolanti ma si limita a produrre una serie di osservazioni e raccomandazioni rivolte agli Stati affinché si adoperino al meglio nel garantire la protezione e la promozione dei diritti economici, sociali e culturali a livello interno”.

E-voting. E’ stato approvato in esame preliminare uno schema di regolamento in tema di voto elettronico degli italiani all’estero, che modifica in particolare la vigente disciplina sui Comitati degli italiani all’estero: per le elezioni di tali Comitati e rendere più sicure e rapide le procedure di voto. I voti espressi in modalità informatica e non più sulla scheda cartacea divengono, infatti, immediatamente acquisiti al portale dedicato del Ministero degli affari esteri ed in nessun modo alterabili. Sul testo verranno acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari di merito.

Approvati il Piano di gestione dei bacini idrografici del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale ed il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione.

Infine, sono stati approvati sette schemi di decreti legislativi, sui quali dovranno essere acquisiti i pareri di legge, per il recepimento di direttive europee. Di seguito, la sintesi redatta dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi:

1) Lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile

Il testo del decreto legislativo contiene una serie di disposizioni che intendono dare attuazione alla Direttiva 2011/93/UE del Parlamento europeo e del consiglio del 13 dicembre 2011 in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.

Tale direttiva inserisce una serie di aggravanti nel caso in cui il reato è commesso:

  • · da più persone riunite;
  • · da persona che fa parte di un’associazione per delinquere e al fine di agevolare l’attività;
  • · il reato è commesso con violenze gravi o se dal fatto deriva al minore, a causa della reiterazione delle condotte, un pregiudizio grave.

La stessa disposizione si rinviene con riferimento al delitto previsto dall’articolo 609 quinquies del codice penale.

Considerato poi che le attività investigative sottocopertura hanno consentito di mettere in luce l’utilizzo di darknet, ovvero di reti di scambio del “deep web” in cui sistemi di anonimizzazione impediscono il tracciato dei dati di accesso telematico degli internauti, compromettendo seriamente l’acquisizione delle prove delle condotte criminose, si è ritenuto opportuno introdurre l’aumento, in misuro non eccedente i due terzi, delle pene previste per i reati compiuti con l’utilizzo di questi mezzi di anonimizzazione.

2) Cooperazione amministrativa nel settore fiscale

Per quanto riguarda la Direttiva 2011/16/UE, sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e che abroga la direttiva 77/799CEE (co-proponente il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni) il decreto stabilisce le norme e le procedure relative allo scambio con le autorità competenti degli Stati membri dell’Unione europea delle informazioni rilevanti in materia di imposte di qualsiasi tipo riscosse da o per conto dell’amministrazione finanziaria.

3) Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici

Per quanto riguarda la Direttiva 2010/63/UE, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin) vengono introdotte norme dedicate alla sostituzione e alla riduzione dell’uso di animali nelle procedure e al perfezionamento dell’allevamento, della sistemazione, della cura e dell’uso degli animali nelle procedure, nonché norme circa l’origine, l’allevamento, la marcatura, la cura e la sistemazione e la soppressione degli animali, le attività degli allevatori, dei fornitori e degli utilizzatori ovvero per la valutazione e l’autorizzazione dei progetti che prevedono l’uso degli animali nelle procedure.

4) Tassazione autoveicoli pesanti per trasporto merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture

Per quanto riguarda la Direttiva 2011/76/UE, che modifica la direttiva 1999/62/CE, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture (co-proponente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi), le nuove norme intervengono per promuovere una politica dei trasporti sostenibile e favorire l’istituzione di meccanismi equi d’imputazione dei costi connessi all’utilizzo delle infrastrutture alle imprese di trasporto, non solo al fine di eliminare le distorsioni della concorrenza, ma anche per introdurre una più equa tariffazione basata sul principio “chi usa paga” e “chi inquina paga”, prevedendo per gli Stati membri la possibilità di introdurre modulazioni dei sistemi di pedaggio che tengano conto anche dei cosiddetti “costi esterni” (da inquinamento atmosferico e acustico) connessi al tipo di strada o di veicolo.

5) Durata di protezione del diritto d’autore

Per quanto riguarda la Direttiva 2011/77/UE, che modifica la direttiva 2006/116/CE, concernente la durata di protezione del diritto d’autore e di alcuni diritti connessi (co-proponente il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray), il provvedimento estende da 50 a 70 anni la durata dei diritti degli artisti (interpreti o esecutori) sulle interpretazioni musicali fissate in un fonogramma.

6) Agevolazioni per lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni su sicurezza stradale

Per quanto riguarda la Direttiva 2011/82/UE, per agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale (co-proponente il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi), l’obiettivo principale del provvedimento è agevolare lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’Unione europea sulle infrazioni al codice stradale commesse con un veicolo immatricolato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione, assicurando un elevato livello di protezione a tutti gli utenti della strada.

7) Protezione internazionale per cittadini di Paesi terzi o apolidi

Per quanto riguarda la Direttiva 2011/95/UE, recante norme sull’attribuzione a cittadini di Paesi terzi o apolidi della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta (co-proponente il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano), l’obiettivo è di elevare il livello della protezione riconosciuta e di ravvicinare i due status riconducibili alla protezione internazionale, quello di rifugiato e quello di beneficiario di protezione sussidiaria, con particolare riguardo ai diritti connessi ai due status. La normativa nazionale contenuta nel decreto legislativo n.251/2007, sotto tale profilo, aveva in parte anticipato il legislatore comunitario. Con le nuove norme si prosegue in tale direzione, con l’obiettivo di elevare gli standard di assistenza e di tutela”.

Redazione

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