Test medicina 2013: a che punto siamo col bonus maturità?

La vicenda del bonus maturità é nota ecco il testo del decreto ministeriale del 29 novembre 2013, n.d.r. ].

1) Il 9 settembre 2013, il Consiglio dei Ministri, con il decreto legge “Istruzione”, ha eliminato, anche per l’a.a. 2013/14, il punteggio attribuito (massimo 10 punti) al voto ottenuto all’esame di Stato per l’accesso ai corsi di studio di cui all’articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 264. Ciò per effetto dell’abrogazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 21/2008. La graduatoria del 30 settembre, per l’accesso ai corsi di studio di Medicina Veterinaria, Medicina e Chirurgia in lingua italiana, Professioni Sanitarie, Odontoiatria, ai corsi finalizzati alla formazione di architetto e di Scienze della Formazione primaria, é stata pertanto determinata esclusivamente in relazione al punteggio conseguito da ogni studente nel test d’accesso (punteggio massimo 90 punti).

2) La Commissione Cultura della Camera, il 25 ottobre scorso, ha approvato il cd. “emendamento Galan”, così recante:

… I partecipanti agli esami di ammissione per l’anno accademico 2013/14 ai corsi universitari di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Medicina Veterinaria nonché a quelli finalizzati alla formazione di Architetto, che avrebbero avuto diritto al punteggio relativo alla valutazione del percorso scolastico secondo l’articolo 10, comma 3, lettera b), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 12 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1oluglio 2013, e che, in assenza delle disposizioni di cui al comma 1 del presente articolo, si sarebbero potuti iscrivere ai suddetti corsi in quanto sarebbero stati collocati in graduatoria entro il numero massimo di posti disponibili fissato dai relativi decreti ministeriali di programmazione, sono ammessi nel medesimo anno accademico 2013-14 a iscriversi in sovrannumero, secondo il punteggio complessivo ottenuto e l’ordine di preferenza delle sedi indicate al momento dell’iscrizione al test d’accesso, nella sede alla quale avrebbero potuto iscriversi in base alla graduatoria di diritto che sarebbe conseguita all’applicazione del suddetto decreto, in assenza di rinunce e scorrimenti di graduatoria. I suddetti partecipanti possono altresì scegliere di iscriversi in sovrannumero nell’anno accademico 2014/15 al primo o al secondo anno del corso di studi prescelto, secondo le previsioni del periodo precedente. Ove i suddetti partecipanti scelgano di iscriversi in sovrannumero nell’anno accademico 2014/15, l’ammissione al primo o al secondo anno di corso è effettuata con il riconoscimento da parte degli atenei dei crediti già acquisiti nell’anno accademico 2013/14 in insegnamenti previsti anche nel predetto corso di studi. 
  1-ter. Coloro che nell’anno accademico 2013/14 si sono iscritti ai suddetti corsi in una sede diversa da quella alla quale avrebbero avuto il diritto di iscriversi ai sensi del comma 1-bis, possono trasferirsi nella suddetta sede nell’anno accademico 2014/2015, con il riconoscimento da parte degli atenei dei crediti già acquisiti nell’anno accademico 2013/14 in insegnamenti previsti anche nel predetto corso di studi. 
  1-quater. Ai fini dei commi 1-bis e 1-ter, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al termine delle immatricolazioni dell’anno accademico 2013/14 relative alla graduatoria del 30 settembre 2013, riapre la procedura per l’inserimento del voto di maturità da parte di tutti i candidati che hanno ottenuto almeno 20 punti nel test d’accesso e che non abbiano provveduto al predetto inserimento entro i termini previsti dal citato decreto del 12 giugno 2013″.

3) Il Consiglio Nazionale degli Studendi Universitari, il 30 ottobre, approvava una mozione (qui il testo), osservando che “il DL 104/2013, che interviene anche sul sistema del numero chiuso rimuovendo il criterio di valutazione del percorso scolastico, è stato emanato con una tempistica errata e risulta fonte di incertezza del diritto in quanto intervenuto durante lo svolgimento della prova di medicina e odontoiatria“.

4) Com’é noto, il decreto istruzione, approvato definitivamente il 7 novembre scorso, conteneva l’emendamento Galan.

5) Da ultimo, il Ministro dell’Istruzione Carrozza, rivela che “Abbiamo già preparato i decreti attuativi di questo provvedimento e siamo ben consapevoli che non ci si deve fermare alla norma primaria ma attuarla”. Non solo. Ma, a seguito di apposite istanze di accesso, dal Ministero dell’Istruzione osservano che “riguardo eventuali modalità di reintroduzione del Bonus maturità e quindi dei meccanismi per l’aggiornamento della graduatoria ed eventuali trasferimenti ed iscrizioni sovrannumero invitiamo ad attendere il Decreto attuativo in via di pubblicazione che farà luce su ogni suo dubbio“.

Non ci resta che attendere di leggere il testo degli emanandi decreti attuativi. Ma potrebbero arrivare troppo tardi, perché, nel frattempo, stanno per scadere i termini di presentazione dei ricorsi al TAR contro la graduatoria del 30 Settembre.

Redazione

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