A seguito dell’approvazione, in data 11 settembre 2013, del Piano Nazionale Anticorruzione, le P.A. e le società dalle stesse partecipate o controllate sono obbligate ad adottare, entro il 31 gennaio 2014, i propri piani triennali anticorruzione, collegati al programma triennale della trasparenza e al codice di comportamento interno. Si ricorda che quest’ultimo deve essere approvato da ciascun Ente entro il 31 dicembre 2013.
Tra i vari adempimenti i Piani dovranno
- prevedere concreti e verificabili programmi di formazione in materia di etica, integrità e altre tematiche attinenti alla prevenzione della corruzione.
- coprire gli anni 2013-2016, con la conseguenza che in essi dovranno essere riportati anche le misure anticorruzione prese nel corso del 2013.
- garantire specifici sistemi di rotazione dei dirigenti per prevenire abusi di posizione e ridurre così i rischi di corruzione, nonché dei responsabili del procedimento per le aree a rischio.
- prevedere sistemi per assicurare la tutela dei dipendenti che effettuano segnalazioni di illeciti;
- individuare le attività più esposte al rischio di corruzione, come quelle citate nella stessa legge 190: le autorizzazioni o concessioni, la scelta del contraente nell’affidamento di lavori, forniture e servizi, la concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e i concorsi per l’assunzione del personale.
- riportare i nomi dei soggetti coinvolti nella prevenzione con relativi compiti e responsabilità.
La nuova disciplina coinvolge anche il mondo degli appalti. E’ infatti è previsto il rafforzamento della repressione in materia di appalti con l’introduzione delle white list ed un nuovo ruolo dell’AVCP .
Se vuoi conoscere tutti i vincoli imposti alle Pubbliche Amministrazioni e tutte le novità della disciplina anticorruzione non perdere il Seminario “Disciplina Anticorruzione: legislazione normativa e prassi applicativa”, in programma il 9 gennaio a Catania. Clicca qui per ulteriori informazioni e acquistare il seminario.
Relatori del seminario saranno gli avv.ti Carmelo Giurdanella e Lucia Polizzi dello studio legale Giurdanella&Partners, l’avv. Franzina Bilardo e il dott. Moreno Prosperi autori del libro “Piano Nazionale e Piani decentrati Anticorruzione” edito da Maggioli, che affronta la riforma anticorruzione in una visione integrata giuridica ed organizzativa.
Di seguito riportiamo il programma integrale del seminario
CESDA Formazione
organizza il Seminario
DISCIPLINA ANTICORRUZIONE
Legislazione normativa e prassi applicativa
RELATORI
Avv. Franzina Bilardo, Avv. Carmelo Giurdanella
Dott. Moreno Prosperi, Avv. Lucia Polizzi
Catania, 9 gennaio 2014
h. 9-13; 14-18
Programma
Il sistema anticorruzione integrato e la legislazione supporto:
Legge 190/2012 (cd. Legge Severino anticorruzione); D.L. 174/2012 conv. in L. 213/2012 (controlli Enti Locali); D.Lgs. 235/2012 (incandidabilità) – D.Lgs. 33/2013 (trasparenza)- D.Lgs. 39/2013 (inconferibilità/incompatibilità) – D.P.R. 62/2013 (codice di comportamento) – D.P.R. 70/2013 (riordino reclutamento e formazione) – D.P.C.M. 18.4.201 (white list) – D.L. 69/2013 conv. in Legge 98/2013 (decreto del fare) – D.L. 101/2013 conv. in Legge 125/2013 ( razionalizzazione nelle PA)
I soggetti coinvolti:
– Il Dipartimento della Funzione Pubblica;
– La CIVIT e la “nuova” Autorità Nazionale Anticorruzione;
– Gli Organi di indirizzo politico;
– Il Responsabile della prevenzione della corruzione e il Responsabile della trasparenza;
– I Referenti per la prevenzione della corruzione, la delega di funzioni e la delega di firma;
– I Segretari comunali;
– La “nuova” Scuola Nazionale dell’Amministrazione;
– Le Amministrazioni pubbliche;
– Gli Enti pubblici, le Società partecipate e gli Enti privati in controllo pubblico;
– I Prefetti;
– La Corte dei Conti;
– L’Ufficio procedimenti disciplinari;
– I Segretari comunali;
– I Dirigenti;
– I Dipendenti;
– Gli Organismi Indipendenti di Valutazione.
Il Piano Nazionale Anticorruzione e i Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione:
– La struttura del P.N.A. e l’imposizione di 13 misure preventive essenziali;
– I Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione;
– La logica di costruzione di un Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (misure obbligatorie imposte nel P.N.A.; mappatura rischio; analisi dell’organizzazione; processi e protocolli; metodologie di gestione del rischio; attività di reporting; vigilanza e aggiornamento P.T.P.C.; flussi informativi ; etc.);
– Analogie con i Modelli di Organizzazione D.Lgs. 231/2001;
– Coordinazione dei P.T.P.C. con i Piani della Performance e con i Piani Triennali Trasparenza e integrità;
– Il sistema dei controlli;
– L’efficacia esimente dei P.T.P.C.;
Il sistema trasparenza e i Piani Triennali Trasparenza e Integrità:
– Obblighi di trasparenza;
– Modalità di pubblicazione;
– Dati obbligatoriamente pubblicabili;
– Accesso civico;
– Regime sanzionatorio, controlli e monitoraggio;
– Responsabilità civili, amministrative e penali.
Il sistema inconferibilità-incompatibilità:
– Situazioni di inconferibilità;
– Situazioni di incompatibilità;
– Modalità di attuazione e regime sanzionatorio.
Il Codice di comportamento:
– Doveri e comportamenti richiesti;
– Responsabilità dei dipendenti e dei dirigenti;
– Vigilanza e sistema sanzionatorio;
– Responsabilità penali.
Il sistema sanzionatorio amministrativo, civile e penale:
– Le responsabilità disciplinari;
– Le responsabilità amministrative;
– Le responsabilità penali;
– I poteri di sequestro e di confisca amministrativi e penali;
– Il danno erariale e il danno all’immagine;
– La sospensione e il licenziamento del dipendente;
– La tutela del dipendente denunciante;
– Il rafforzamento della repressione in materia di appalti;
– Le white list;
– Il ruolo dell’AVCP .
Le modifiche del sistema penale:
– La legge 190/2012 e i delitti contro la P.A.;
– L’introduzione di nuovi reati;
– I sistemi di collegamento tra Giudice penale e Corte dei Conti
Per ulteriori info e prenotazioni clicca qui