È in corso di pubblicazione il nuovo “Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense”, emanato in attuazione dell’art. 13 comma 6 della 31 dicembre 2012, n. 247 e firmato il 10 marzo scorso dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Il nuovo “decreto parametri” sostituisce il DM 140/2012 che si occupava, più in generale, dei compensi dei professionisti.
Nel nuovo sistema, se la pattuizione dei compensi è di regola libera, in mancanza di un’apposita pattuizione scritta tra cliente e avvocato si applicano, in via residuale, i parametri tabellari indicati nel decreto, che saranno gli stessi usati in ogni caso di liquidazione giudiziale del compenso o per prestazioni officiose previste dalla legge.
Inoltre è stata rimossa la regola precedente, che sanzionava con un riduzione del compenso la mancata predeterminazione dei compenso da parte dell’avvocato, che rimane obbligato a fornire un preventivo scritto su richiesta del cliente.
I nuovi parametri presentano una serie di novità rispetto al precedente decreto ministeriale, come per esempio la previsione di un rimborso spese forfettario, calcolato tra il 10 e il 20 per cento rispetto al compenso, o la retribuzione dell’avvocato domicliatario e del praticante abilitato.
Viene inoltre prevista la riduzione del compenso in caso di responsabilità processuale ai sensi dell’articolo 96 del codice di procedura civile, ovvero nei casi d’inammissibilità o improponibilità o improcedibilità della domanda, ove concorrano gravi ed eccezionali ragioni esplicitamente indicate nella motivazione. Si registra comunque un tendenziale aumento numerico dei compensi.
Il decreto si compone di una parte normativa e di una parte parametrica, formata da 26 tabelle che coprono i vari tipi giudizio e di una tabella per l’attività stragiudiziale . Ciascuna tabella è divisa poi nelle fasi principali di ciascun procedimento.