Il sito storico della giustizia amministrativa (www.giustizia-amministrativa.it) non consente più l’accesso ad una serie di aree, tra cui quelle relative all’attività dei singoli TAR. Leggiamo, da martedì, che “Si avvertono i difensori e le parti che l’accesso all’area riservata del Sito Istituzionale della Giustizia Amministrativa, dalla data del 17 marzo 2014, sarà consentito esclusivamente con le modalità di seguito precisate. Gli Avvocati che avessero la necessità di interrogare la situazione dei ricorsi da loro patrocinati potranno utilizzare l’area Portale dell’Avvocato del nuovo sito in sperimentazione“.
Attivo già dal 27 novembre 2013, anche se tutt’ora ancora in fase sperimentale, il nuovo sito della giustizia amministrativa appare a un primo sguardo rinnovato non solo nei contenuti ma anche dal punto di vista della grafica.
Il sito, si sa, raccoglie tutte le decisioni del Consiglio di Stato, del CGA e dei Tribunali amministrativi regionali, con una banca dati liberamente accessibile a tutti.
Una buona parte del sito è stata dedicata alla pubblicazione di contributi dottrinari ed è stata creata una banca dati del Codice del Processo Amministrativo, aggiornata costantemente.
Troviamo inoltre, una sezione dedicata agli studi di carattere storico e, per la prima volta, sono state digitalizzate alcune importanti opere scientifiche del passato.
Una gradita novità è il nuovo motore di ricerca, molto più veloce ed efficiente rispetto a quello del vecchio sito, consente di trovare i documenti più rapidamente.
La ricerca è stata suddivisa in tre parti:
1. Decisioni e pareri;
2. Altri documenti;
3. Tutti i documenti.
L’ultima sezione, ovviamente, include le altre due e permette agli utenti di inserire liberamente tutte le voci di interesse o quei termini che sappiamo per certo esistere all’interno di un giudizio recuperando tutti i documenti disponibili.
Per quanto riguarda la sezione Attività istituzionale invece, all’interno dei tre menù (Cds, CGA e Tar regionali) troviamo le voci:
a. Calendario udienze;
b. Ruoli udienza;
c. Provvedimenti (una raccolta di tutti i provvedimenti emessi da selezionare inserendo la data);
d. Ricorsi elettorali (pubblici per definizione, sono disponibili subito in chiaro con tanto di documenti originali).
Per la consultazione delle cause da loro patrocinate, tutti gli avvocati, previa autenticazione, potranno accedere ai loro fascicoli elettronici e scaricare i vari atti e documenti a patto chq questi siano stati pubblicati in formato digitale.
Il nuovo sito contiene anche una sezione dedicata all’ “Organizzazione” degli uffici giudiziari, in cui è possibile accedere, con maggiore facilità rispetto al precedente sito, alle informazioni e ai contatti delle varie sezioni dei TAR, del Consiglio di Stato e del Consiglio di giustizia amministrativa; è inoltre possibile vedere la composizione dei collegi e il riparto delle materie affidate alle singole Sezioni.
Non tutte le novità sono positive però, il nuovo portale infatti, non consente più di effettuare la ricerca dei ricorsi inserendo il solo numero di registro generale.
Per quanto riguarda l’area riservata del vecchio sito, quella che consentiva l’accesso tramite firma digitale per intenderci, non è ancora stata trasferita sul nuovo sito ma è perfettamente funzionante in quello vecchio.