Decreto casa, il testo approvato dal Senato

Ieri il Senato ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 1413 di conversione del decreto legge 28 marzo 2014 n. 47, recante misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015. Qui il testo approvato, che passa ora all’esame della Camera.

In sintesi, l’articolo 1 intende fornire un immediato sostegno economico alle categorie sociali meno abbienti che non riescono più a pagare l’affitto, attraverso l’assegnazione al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di 100 milioni di euro e l’aumento del Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli.

Al fine di incrementare l’offerta di alloggi in affitto a canone concordato, l’articolo 2 sostiene le iniziative di comuni e regioni tese a favorire la mobilità nel settore della locazione attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione.

L’articolo 3 prevede la conclusione di accordi tra Governo, regioni ed enti locali per semplificare le procedure di alienazione a favore degli inquilini degli immobili di proprietà degli ex Istituti autonomi per le case popolari (IACP). Le risorse derivanti dalle vendite saranno destinate a un programma straordinario di realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente.

L’articolo 4 prevede un piano di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari.

L’articolo 5 dispone che chiunque occupi abusivamente un immobile senza titolo non possa chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi.

Gli articoli 6 e 7 prevedono agevolazioni fiscali per conduttori e titolari di contratti di locazione di alloggi sociali.

L’articolo 8 agevola l’acquisto dell’abitazione in affitto a canone concordato.

L’articolo 9 riduce al 10 per cento l’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato.

L’articolo 10 persegue la riduzione del disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati attraverso l’aumento dell’offerta di alloggi sociali in locazione, assicurando comunque il contenimento del consumo di suolo e il risparmio energetico.

Dai banchi dell’opposizione il provvedimento è stato criticato perché “oltre a svendere il patrimonio pubblico, presenta numerose deroghe alla normativa sugli appalti. Il Governo non ha trovato le coperture per l’efficientamento energetico, per l’esenzione IMU per gli anziani, per l’istituzione della banca dati sugli immobili, ma ha reperito risorse per l’invenduto degli speculatori e per il bonus elettrodomestici che favorisce la produzione estera”.

Redazione

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