Diritti dei consumatori: ecco le nuove norme per i contratti a distanza, conclusi dopo il 13 giugno 2014, tra consumatori e imprese. E’ entrato in vigore il decreto legislativo 21 febbraio 2014 n. 21 (in attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori), che modifica il Codice del consumo (decreto legislativo 6 settembre 2005 n. 206).
Dal 13 giugno, dunque, aumentano le tutele dei cittadini, soprattutto quando acquistano a distanza, con contratti telefonici e via internet, o fuori dai locali commerciali. Di seguito, alcune delle novità contenute nel decreto legislativo 21 del 2014.
Informazione precontrattuale
In particolare, viene dato maggiore peso all’informazione precontrattuale, strumento necessario a garantire una scelta consapevole, e richiesta una maggiore trasparenza sui prezzi.
I venditori dovranno indicare chiaramente il costo totale del prodotto o servizio, incluso qualunque addebito supplementare. Gli acquirenti online non dovranno pagare spese o altri costi se non ne sono stati adeguatamente informati prima di effettuare l’ordine.
Divieto di caselle preselezionate
Vietate le caselle preselezionate nelle vendite on line (attualmente i consumatori sono spesso costretti a deselezionarle, se non desiderano i servizi supplementari proposti).
Diritto di ripensamento
Il consumatore può esercitarlo entro un termine più ampio, che passa dagli attuali 10 a 14 giorni. Più tempo, dunque, per restituire il bene. Se il consumatore non é stato preventivamente informato sul diritto al ripensamento, il recesso viene esteso dagli attuali 60 (dalla conclusione del contratto) o 90 giorni (dalla consegna del bene), a dodici mesi;
Recesso dal contratto
In caso di recesso, il venditore ha 14 giorni (invece degli originari 30) per restituire le somme versate dal consumatore.
Acquisti con carte di credito o bancomat
Vietato applicare al consumatore aumenti di costi per acquisti effettuati con carte di credito o bancomat; analogo divieto viene previsto per la tariffa telefonica su linee dedicate e messe a disposizione del consumatore da parte del venditore, nelle vendite dirette o a distanza.