Il decreto legge 12.09.2014 n° 133 cd. decreto sblocca italia è in corso di conversione a Montecitorio. La commissione parlamentare Ambiente ha manifestato il proprio assenso alla reintroduzione della norma (presente nella prima versione del decreto e poi saltato) che prevede l’adozione di un Regolamento edilizio unico valido in tutti i Comuni italiani.
Obiettivo principale, la semplificazione delle procedure edilizie.
La vera novità invece riguarda la riduzione dell’IVA dal 10 al 4 % per tutti gli interventi edilizi di ristrutturazione e di risparmio energetico. Si tratta senza dubbio di una misura molto incisiva nel campo dell’edilizia privata che mira a ridurre il problema del nero nell’edilizia incentivando in questo modo i committenti a richiedere la fattura.
L’incentivo in questione sarà compensato dal corrispondente innalzamento dell’IVA, dal 4 al 10%, nella vendita di nuove costruzioni prima casa da parte delle imprese.
Il settore immobiliare è interessato anche da un’altra modifica del decreto che ha preso vita in commissione ambiente.
E’ stato infatti riscritto l’articolo sul bonus fiscale relativo alla deduzione dal reddito IRPEF, del 20% del prezzo di acquisito degli immobili (che abbiano un valore inferiore a 300mila euro).
Il bonus fiscale non è più riservato esclusivamente alle abitazioni destinate all’affitto ma è applicabile anche in caso di case nuove o ristrutturate. Sono stati inclusi inoltre gli immobili soggetti a restauro. Da notare che le “nuove case” interessate saranno esclusivamente quelle rimaste invendute al momento dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto e non quelle ultimate successivamente. Nessun incentivo per i nuovi cantieri, ma aiuti a smaltire l’invenduto.
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