In totale sono cinque mila le matricole iscritte con riserva, a seguito dei ricorsi giudiziali contro il test medicina svoltosi il 5 aprile.
L’Unione degli universitari, che ha patrocinato diversi dei ricorsi presentati, ha annunciato che il Tar Lazio ha riammesso qualche giorno fa altri 2.500 studenti fermati dai test di aprile. Gli studenti sono stati riammesse dai giudici amministrativi per una serie di irregolarità nelle procedure di prova.
Altri 2mila erano stati “riammessi” a luglio e 500 a settembre. In totale sono dunque circa 5mila matricole in più, che aumentano del 50% il contingente da 9.983 previsti nel decreto di marzo.
I primi ad essere ammessi sono stati i ricorrenti di Milano, si attendono ancora gli esiti dei ricorrenti di Roma, Palermo, Bologna e di altri 30 atenei in tutta Italia.
Per Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari “E’ una vittoria epocale che è destinata a cambiare completamente l’attuale sistema universitario, grazie anche al Tar che ha riconosciuto le irregolarità che si sono verificate, non solo a Bari ma in tutta Italia lo scorso 8 Aprile durante lo svolgimento dei test”.
Preoccupati invece i rettori ad avviso dei quali la ricettività degli atenei italiani non consente di allargare l’accesso a tutti coloro che lo desiderino anche per un solo anno.