Testo della legge di stabilità 2015: la scheda del MEF

Il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha diffuso questa scheda sui contenuti essenziali del testo della legge di stabilità 2015.
La riportiamo di seguito, in attesa di pubblicare, nelle prossime ore, il testo approvato dal Consiglio dei Ministri (qui il testo integrale, presentato in Consiglio dei Ministri).
“Nel corso del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, il Governo ha approvato il testo del disegno di legge ‘Stabilità 2015’ che verrà inviato al Parlamento nelle prossime ore. Il disegno di legge ha un’impronta fortemente innovativa rispetto alle politiche economiche adottate negli ultimi. Il Governo intende infatti affrontare con determinazione i gravi problemi determinati dalla scarsa crescita nella zona Euro. L’Italia, in particolare, registrerà nel 2014 il terzo anno consecutivo di recessione, in presenza di rischi di deflazione. Date le circostanze il Governo ha intrapreso una politica economica espansiva, che concilia lo sforzo di aggiustamento di bilancio (orientato ad incrementare ulteriormente la sostenibilità del debito pubblico) con l’esigenza di stimolare la ripresa economica: quella combinazione che nell’Unione europea viene definita “growth friendly fiscal consolidation”.

In una visione complessiva e con una strategia di medio periodo, la Legge di stabilità concilia la manovra finanziaria dello Stato con il processo di profonda trasformazione strutturale delle istituzioni e dell’economia italiane intrapreso dal Governo. Le riforme strutturali producono i propri benefici nel medio-lungo periodo, mentre nel breve periodo possono avere impatti da gestire con specifiche risorse che la Legge di Stabilità destina a questo scopo.

Queste le caratteristiche in sintesi della Legge di Stabilità 2015:

E’ una grande manovra di rilancio dell’economia, a favore della crescita e dell’occupazione.

Il perno della manovra è un consistente taglio strutturale delle tasse, per 18 miliardi, compensato da un taglio strutturale della spesa pubblica.

Nel suo insieme la legge concilia la manovra di bilancio con il sostegno allo straordinario processo di riforma strutturale del Paese.

La manovra comporta una redistribuzione: delle risorse ma anche della responsabilità, obbligando tutti i livelli di governo, anche locali, a operare con maggiore efficienza.

La componente di spesa in deficit contemplata dalla Legge consente di finanziare le misure di stimolo anticicliche e l’impatto nel breve termine delle riforme strutturali”.

Redazione

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