Nulla di fatto all’ASP di Messina per la gara d’appalto dei mammografi, indetta per i Presidi Ospedalieri di Taormina, Messina, Patti e Barcellona Pozzo di Gotto.
Il TAR Sicilia, sezione seconda di Catania (presidente Daniele Burzichelli, estensore Eleonora Monica),con ordinanza n.2555/2014, ha accolto il ricorso proposto da Fujifilm Italia s.p.a., assistita dagli avvocati Carmelo Giurdanella e Corrado Diaco e, con ordinanza numero 858 del 19 novembre 2014, ha sospeso gli atti impugnati, osservando come “il presente ricorso sia assistito dal fumus boni juris, essendo le deduzioni svolte dalla società ricorrente allo stato idonee ad inficiare le determinazioni assunte dall’amministrazione resistente con i provvedimenti impugnati“.
Si tratta degli apparecchi necessari per la mammografia, l’esame del seno effettuato tramite una bassa dose di raggi X, utilizzato come valido strumento diagnostico per identificare tumori e cisti. In atto, il programma nazionale di screening mammografico prevede l’offerta gratuita di una mammografia ogni due anni alle donne nella fascia d’età 50-69 anni. Il cancro al seno è in atto il tumore femminile più diffuso. Nel 2012 in Italia sono stati diagnosticati circa 46mila casi di cancro della mammella, un terzo dei complessivi casi di tumore tra le donne.
L’Amministrazione sanitaria messinese, per l’attivazione dei progetti “Screening Mammella”, dovrà ora tenere conto della migliore offerta, avanzata