Elezione Presidente della Repubblica 2015: gli aggiornamenti

La democrazia italiana si appresta a compiere uno dei passi più importanti previsti dalla Carta Costituzionale: l’elezione del Presidente della Repubblica.
L’ormai ex Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano fu eletto per la prima volta il 10 maggio 2006, e fu riconfermato per la seconda volta, unico caso nella storia della Repubblica italiana, nel 2013.

Con le dimissioni del 14 Gennaio 2015 ha avuto inizio l’iter previsto dalla Costituzione per la scelta del nuovo Presidente.

L’art 83 della Costituzione così dispone:

Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.
All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato.
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.

Cos’è il Parlamento in seduta comune e quando si riunisce?

Si tratta di un organo previsto dalla Costituzione (art.55) che si riunisce presso la sede della Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio, presieduto dal Presidente della Camera (attualmente Laura Boldrini) con il proprio ufficio di presidenza. Si riunisce nelle seguenti ipotesi:

  • Elezione Presidente della Repubblica, con la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni (art. 83 Cost);
  • Giuramento del Presidente della Repubblica (art. 91 Cost.);
  • Elezione di un terzo dei membri del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) (art. 104 Cost.);
  • Messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica (art. 90 Cost.);
  • Elezione di cinque membri della Corte costituzionale (art. 135 Cost.);
  • Compilazione di un elenco di 45 cittadini fra i quali estrarre a sorte sedici giudici (cd. laici o non togati) che integreranno la Corte Costituzionale nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica;

Quanti voti sono necessari per eleggere il Presidente della Repubblica?

Trattandosi di una istituzione di garanzia, la Costituzione Italiana prevede che  nelle prime tre votazioni sia necessaria una maggioranza qualificata, ovvero composta dal almeno i 2/3 dell’assemblea. (672 voti).

A partire dal quarto scrutinio è sufficiente raggiungere la maggioranza assoluta degli aventi diritto (505 voti).

Quando si vota?

La prima chiamata è fissata per giorno 29 Gennaio alle ore 15. Nel caso (molto probabile) che non si riuscisse a raggiungere la maggioranza prevista, gli ulteriori 2 scrutini a maggioranza di 2/3 sono fissati per giorno 30 Gennaio alle ore 09:00 e alle ore 15:00

Da sabato 31 Gennaio sarà invece sufficiente la maggioranza assoluta e quindi, salvo imprevisti, sarà il giorno in cui l’Italia conoscerà il nome del suo nuovo Presidente della Repubblica

I risultati delle votazioni

Aggiorneremo questo articolo con tutti i risultati delle votazioni previste in Parlamento.

Primo Scrutinio 29 Gennaio ore 15: Bianche 538, Nulle 33, Imposimato 120, Feltri 49, Castellina 37, Bonina 25, Rodotà 23, Albertini 14, Fioretti 11, (altri con meno di 10 voti 102)

Secondo Scrutino 30 Gennaio ore 9: Bianche 531, Nulle 26, Imposimato 123, Feltri 51, Castellina 34, Bonina 23, Rodotà 22, Fioretti 14, Gualdani 10 (altri con meno di 10 voti 85)

Terzo Scrutinio 30 Gennaio ore 15 Bianche 513, Nulle 27, Imposimato 126, Feltri 56, Castellina 34, Bonina 23, Rodotà 22, Barani 21, Pagano 11, Gualdani 10 (altri con meno di 10 voti 93)

Quarto Scrutinio 30 Gennaio ore 9: Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana

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Redazione

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